Il Bilancio di previsione dello Stato, come già anticipato dalla nostra testata nei giorni scorsi, approda oggi in Senato.
Già passato per la Camera dei Deputati, il documento che contiene la Manovra inizierà nel pomeriggio odierno il suo viaggio a Palazzo Madama per la decisiva ratifica, ultimo step che consentirà al disegno di diventare effettivamente legge.
Come previsto, non vi sono state sorprese per la sigaretta elettronica che resta confermata, come da proposta che era venuto dal Consiglio dei Ministri, nella misura di 1,60 euro e di 1,10 euro rispettivamente per i liquidi con e senza nicotina.
Alle 13, quindi, l’avvio della sessione con la Capigruppo e le comunicazioni che saranno rese dal Presidente del Senato, Ignazio La Russa, ai sensi dell’articolo 126, comma 4, del Regolamento, sul contenuto del Ddl.
Poi il passaggio nelle Commissioni Senato competenti e, a seguire, l’approdo vero e proprio in Aula per il voto, momento che presumibilmente dovrebbe cadere nella giornata di domani, Mercoledi 28.
FORSE DOMANI IL VOTO IN AULA
Il passaggio nella Camera alta è, per così dire, (quasi) squisitamente formale.
Dalla discussione non verranno novità nè per quel che riguarda il settore della sigaretta elettronica nè per gli altri.
Il dado è fondamentalmente tratto: si dovrà attendere solo la giornata di domani, massimo quella di Giovedi, per l’approvazione dell’Assemblea.
Poi la palla passerà alla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per quel che riguarda le questioni dello svapo, che dovrà emanare un Direttoriale con il quale si recepiranno i valori della legge di Bilancio.
Scongiurato, fortunatamente, l’incubo del maxi aumento che era stato programmato, a fine 2020, dall’allora Governo Conte e che avrebbe portato le accise ad oltre 2,50 euro ed oltre 2 euro.
In questo particolare momento storico, tra post Covid e crisi energetica, un colpo che si sarebbe potuto rilevare alquanto pesante per le dinamiche del cosmo svapo.
- Scritto da Italo Di Dio
