Emendamento alla Camera: creare un Monopolio della cannabis

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La legge di Bilancio arriva alla Camera dei Deputati Martedi 20 Dicembre.
E arriverà, sostanzialmente, nella stessa forma nella quale è stata impostata dal Governo nella seduta del Consiglio dei Ministri.
Questo, ovviamente, per quel che riguarda il discorso delle sigarette elettroniche.
Iniziato il voto sugli emendamenti il cui esito, come detto, sarà indifferente per il settore del vaping: le tasse sulla e-cig resteranno nella misura di euro 1,60 e 1,10 – rispettivamente per i liquidi con e senza nicotina – e sarà scongiurato il mega rincaro a 2,50 e 2 euro che sarebbe scattato al 1 Gennaio 2023 qualora fosse restata in vigore la legge Conte.
Novità, invece, potrebbero arrivare dal fronte cannabis.
Un emendamento, infatti, a firma dei deputati Grimaldi, Zanella, Bonelli, Borrelli, Dori, Evi, Fratoianni, Ghirra, Mari, Piccolotti e Zaratti punta a rendere soggette “la coltivazione, la lavorazione, l’introduzione, l’importazione e la vendita della cannabis e dei suoi derivati al Monopolio di Stato in tutto il territorio della Repubblica”.
La proposta emendativa, in particolare, andrebbe a modificare la legge 17 luglio 1942, numero 907, farebbe salve “la coltivazione per uso personale di cannabis fino al numero massimo di cinque piante di sesso femminile, nonché la cessione a terzi di piccoli quantitativi dei suoi derivati destinati al consumo immediato”.

LE FACOLTÀ DI ADM

Per quel che riguarda la licenza di coltivazione della cannabis, l’emendamento dispone “L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha facoltà di eseguire direttamente tutte le fasi di lavorazione della cannabis conferita, nonché di concedere all’interno del territorio nazionale licenza di coltivazione della cannabis per l’approvvigionamento dei siti di lavorazione indicati dalla stessa Agenzia.
A tale fine il Ministro dell’Economia e delle finanze, con decreto da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, disciplina le modalità di concessione delle licenze di coltivazione della cannabis, le modalità di acquisizione delle relative sementi e le procedure di conferimento della lavorazione dei suoi derivati, determinando annualmente la specie della qualità coltivabile e le relative quantità, nonché stabilendo il prezzo di conferimento, il livello delle accise, il livello dell’aggio per la vendita al dettaglio, nonché il prezzo di vendita al pubblico”.

Prevista anche la facoltà per “l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli” “di concedere all’interno del territorio nazionale licenza di vendita al dettaglio della cannabis e dei suoi derivati.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con proprio decreto, disciplina l’attribuzione delle licenze di vendita al dettaglio, con particolare riferimento alla determinazione della loro distribuzione territoriale”.

Queste previsioni, tuttavia, diverranno valide solo se la Commissione Bilancio vi darà approvazione.

- Scritto da Italo Di Dio