“Molti medici hanno idee sbagliate sulle sigarette elettroniche”.
Un titolo che è già un programma.
E’ cosi denominato un approfondimento posto in essere tra il 2018 ed il 2019 che ha preso in esame la posizione di medici statunitensi rispetto alla sigaretta elettronica.
Per la precisione, ad essere stati “sondati” sono stati 2058 camici bianchi Usa.
Ebbene, più della metà di essi, per la precisione un qualcosa come il 60 percentuale, ha affermato di ritenere la sigaretta elettronica dannosa quanto le bionde tradizionali.
Un appiattimento che fotografa in modo fedele quanti e quali siano gli affanni del settore, quanto meno di quello stars and stripes: difficile, molto complicato promuovere su vasta scala un discorso di minor danno quando gli stessi professionisti della medicina hanno una visione così ridimensionata del vaping.
Lo studio, ancora, ha pure fatto emergere come, tra i medici che hanno consigliato alternative di siffatta tipologia, vi fosse la tendenza a suggerire – solitamente – Nrt ai pazienti più giovani e a quanti sono, in generale, ai loro primi tentativi di smoking cessation.
LA DOTTORESSA DELNEVO
Similmente si è riscontrata la tendenza ad indicare, invece, la e-cig ai pazienti fumatori più anziani o, comunque, a quelli che hanno già provato e visto fallire altre soluzioni.
“Questi risultati – commenta la dottoressa Cristine Delnevo – rivelano in modo alquanto chiaro come sia fondamentale affrontare al questione delle percezioni errate dei medici sulle sigarette elettroniche ed educarli, quindi, sull’efficacia di quest’ultime correggendo, in particolare, le loro percezioni errate secondo le quali tutti i prodotti del tabacco sono ugualmente dannosi”.
Laddove, invece, ha concluso la Delnevo, “il vero problema vive nella combustione del tabacco: questo meccanismo, di gran lunga il più pericoloso, è quello che sta alla base delle patologie fumo correlate”.
Fino a quando, pertanto, non vi sarà una diversa consapevolezza sulle alternative tra gli addetti ai lavori, diviene alquanto azzardato immaginare una società che guardi con fiducia alle possibilità del minor danno.
- Scritto da Arcangelo Bove