Snus da Israele, sequestro a Milano

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I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dell’Ufficio di Milano 3 hanno sequestrato 27 spedizioni contenenti complessivamente 335 confezioni (equivalenti a 6.634,40 grammi totali) di tabacco umido per uso orale (“snus”) proveniente da Israele. L’introduzione nel territorio nazionale dello “snus” è vietata, infatti, ai sensi dei contenuti dell’articolo 18 del Decreto Legislativo 12 gennaio 2016, numero 6.
In forza delle violazioni constatate si rende applicabile la sanzione amministrativa prevista dal Titolo VI del Decreto legislativo 2016 numero, come da articolo 25 comma 3, ossia il pagamento di una somma da euro 30.000 a euro 150.000 per ogni spedizione.
Lo “snus” è tabacco macinato fine che, sotto forma di palline di pasta umida o di bustine simili alle bustine del tè, si spinge sotto il labbro superiore o il labbro inferiore. “L’importazione di questo prodotto – viene spiegato in una nota dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – oltre ad essere vietata dalla normativa vigente, espone gli utilizzatori a rischi per la salute in quanto contenente sostanze cancerogene”.
Come noto, tale tipologia di prodotto è ampiamente diffusa nel Nord Europa: in Paesi come la Svezia, ad esempio, la soluzione è diffusa in modo capillare tra i consumatori.
Si ritiene, probabilmente non a caso, che grazie allo snus siano crollati, tra i svedesi, i tassi dei fumatori.
E proprio la Svezia detiene la percentuale più bassa di tabagisti e, non a caso, quella più bassa, in ambito europeo, in termini di incidenza di cancro al polmone.

LA DIFFERENZA TRA POUCHES NICOTINE E SNUS

Differente, quanto ora detto, dalla questione delle pouches nicotine, che sovente vengono confuse con lo snus.
La sostanziale differenza vive nel fatto che lo snus contiene tabacco, mentre nelle pouches il tabacco non è presente.
Queste ultime, inoltre, sono state “accolte” dall’ordinamento italiano in forza di riconoscimento da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che, con propria determinazione, ne ha annunciato, con decorrenza 1 Gennaio 2023, la loro immissione sul mercato con tanto di sigillo del Monopolio dello Stato .

- Scritto da Arcangelo Bove