Si conferma l’sos.
I Mondiali del Qatar non fanno rima con sigaretta elettronica.
Dietro l’angolo ci sta la gattabuia, altro che stadi e bandiere.
L’Organizzazione del torneo calcistico che avrà inizio il 20 Novembre nella città di Al Khor, nel Nord Est del Paese, infatti, nello smentire alcune notizie fake che giravano su taluni restrizioni che avrebbero dovuto osservare i tifosi al seguito delle proprie squadre, ha però confermato le chiari indicazioni su fumo e svapo.
E non solo.
Per quanto riguarda la sigaretta classica, la stessa è considerata legale.
Si può fumare, si può circolare con le sigarette in tutta tranquillità: in alcuni punti del territorio è, tuttavia, vietato concedersi una bionda (si vedano i ristoranti e i club sportivi) ma il divieto medesimo è debitamente indicato e, comunque, la trasgressione non configura mai guai seri.
E-CIG, SONO DOLORI
Guai seri, invece, si rischia di averli se ci si fa trovare in circolazione con una sigaretta elettronica.
Nello Stato qatariota, infatti, il vaping è illegale dal 2014, praticamente da sempre: è vietato importaRe e-cig, venderle e pure usarle.
La Legge locale parla chiaro: tra le pene anche la reclusione.
Per essere chiari: da quelle parti non ce la si cava con un buffetto.
Una logica tutta particolare, per il resto, quella che impera a quelle latitudini: si al fumo, no allo svapo.
Ma tant’è.
Di droghe, proseguendo, meglio non parlarne proprio: per la detenzione di cannabis si rischia anche la pena di morte.
Pena di morte, si.
OCCHIO ALL’ALCOL
Ed una birra? Ce la si può concedere?
Si, ma solo dopo le 18:30 e, comunque, non in pubblico.
E se al gol della propria squadra si vuole abbracciare la propria amica/compagna/fidanzata?
Attenzione anche a questo aspetto dal momento che l’atto osceno è configurato anche solo dal tener per mano una donna.
L’Italia, che per il secondo torneo di fila non si è qualificata, ci ha tolto da mezzo ogni imbarazzo: sappiano, però, quanti comunque andranno in Qatar che la cultura che si troverà è molto distante da quella occidentale.
Non superiore, non uguale, non inferiore.
Semplicemente diversa e, quindi, da rispettare anche per evitare serie problematiche.
- Scritto da Arcangelo Bove