Lukaku “accusato” di svapare, ma è una fake. E se anche fosse stato?

Ormai ci si deve difendere dall’accusa di svapare.
E’ una deriva assoluta quella cui si sta assistendo, in particolare, nel mondo del calcio, dello sport in generale.
Con sempre più atleti che vengono gettati sul banco degli imputati per il presunto uso di sigarette elettroniche.
Manco stessero scaricando bauli di cocaina o sezionando cadaveri.
Erano stati due gli uomini di sport che, nelle scorse settimane, erano stati crocifissi dai media perchè paparazzati nell’atto di fare uso di sigarette elettroniche: in origine fu Ringhio Gattuso, massacrato dai giornali spagnoli perchè, mentre conduceva un allenamento del suo Valencia, si era concesso qualche boccata di vapore tra una sgambata e l’altro; e, poi, più recentemente, Radja Nainggolan, centrocampista belga ex Roma ed Inter.
Che, poi, simili scandali non sono mai stati levati quando un calciatore è stato immortalato con una sigaretta classica, ma questo è altro discorso.
Ultimo della serie, Romelu Lukaku.
Il gigante dell’Inter è stato sbattuto sulle prime pagine del “The Sun” perchè avvistato a svapare.
Tempo pochi minuti dalla pubblicazione della foto sui media, che l’interessato ha smentito affermando, a mezzo social, di non essere lui l’uomo della foto.

L’ARTICOLO DEL SUN

E passando all’immediato contrattacco con tanto di minaccia legale “Il giornale Sun… Ragazzi, state giocando con quello sbagliato. Continuate a farlo… – ha postato il 9 nerazzurro in una storia Instagram – I miei vi contatteranno molto presto.
Non sono io quello della foto, avete anche postato informazioni sbagliate”.
Cioè, uomini grandi e grossi che si devono giustificare perchè stavano svapando.
Ma davvero facciamo?
E se anche fosse?
Sarebbe forse un problema se un atleta stesse cercando di smettere di fumare facendo uso della sigaretta elettronica?
E, come prima detto, abbiamo mai assistito a processi mediatici a fronte dei tanti atleti habitue del fumo?
Perchè, in definitiva, criminalizzare lo svapo e lo svapatore?

- Scritto da Arcangelo Bove