La Germania si prepara a divenire uno dei primi Paesi in Europa a legalizzare la cannabis ricreativa.
In tal senso le indicazioni che arrivano direttamente dal Governo guidato dal Cancelliere Olaf Scholz.
In buona sostanza, secondo anticipazioni, la proposta normativa consentirebbe al consumatore l’acquisizione ed il possesso, in tutta legalità, anche di 20-30 grammi di cannabis.
Allo stato, la Germania ha già sdoganato, al pari di altre Nazioni, l’uso della medesima a scopo medico.
Ora, quindi, l’intenzione di andare a porre in essere un ulteriore step.
Un ulteriore step che, però, dovrà trovare la preliminare approvazione da parte dell’Europa.
Nel momento in cui dovesse giungere effettivamente il placet da parte di Bruxelles ed andare, quindi, a regime la norma, andrebbero, tra le altre, anche a decadere tutti i procedimenti penali che sono in corso e che riguardano, appunto, il consumo per finalità che non sono di ordine medico.
Il Governo, inoltre, andrà anche ad introdurre una tassa speciale sui consumi e svilupperà programmi di educazione e prevenzione degli abusi legati alla cannabis.
GARANTITI 27.000 POSTI DI LAVORO
Che, in ogni caso, verrebbe venduta esclusivamente in una serie di punti vendita specificamente autorizzati.
Una iniziativa che ovviamente vede la politica, l’opinione pubblica ed anche le varie lobbies schierarsi nella eterna contrapposizione tra i partiti del pro e del contro.
In ogni caso, sono molto significativi i numeri della eventuale operazione: la legalizzazione della cannabis, infatti, si andrebbe in primo luogo a tradurre in un indubbio vantaggio in termini economici per le casse statali.
Si stima che il gettito fiscale potrà essere pari a circa 4,7 miliardi di dollari.
A ciò si sommi anche l’indotto occupazionale: sarebbero circa 27.000 i posti di lavoro generati.
Ovviamente, vi sarebbe un contraccolpo per la criminalità: si stima che abbiano fatto uso della sostanza circa 4 milioni di tedeschi, un quarto dei quali avente un’età compresa tra i 18 ed i 24.
La legalizzazione vorrebbe, quindi, anche dire infliggere un potente schiaffo all’illecito e, senza dubbio, scalfirne la forza.
- Scritto da Italo Di Dio