Usa e getta di contrabbando, rischio altissimo di intossicazione da nicotina

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Attenzione.
Ma attenzione davvero.
C’è un grave pericolo che sta “serpeggiando” tra i giovanissimi, in particolare.
Ed è quello rappresentato dalle sigarette elettroniche “usa e getta” di contrabbando.
Premesso come la e-cig – sia quella classica sia la sua versione monouso – non debba assolutamente essere utilizzata da chi non è fumatore, tanto più da ragazzini, il rischio supplementare, che ha i caratteri dell’emergenza sanitaria, è quello dato dai dispositivi che, sempre più facilmente, stanno invadendo il territorio nazionale e che sono, secondo i parametri del nostro mercato, assolutamente illegali.
Parliamo delle “usa e getta” americane che contengono nicotina fino a 50 milligrammi, ben due volte e mezzo il massimo consentito dalla norma nostrana – le versioni autorizzate sul mercato nazionale presentano una forbice molto più tollerabile 6-20.
In più, questo genere di dispositivi, come noto agli addetti ai lavori, si basano sull’uso di nicotina in sali e non liquida.
E già questo, a parità di “dosaggio”, è un fattore negativo dal momento che all’atto di svapare la “monouso” si ha una percezione della sostanza che è decisamente più bassa rispetto allo svapare la e-cig tradizionale.
Mettici, poi, la circolazione della versione americana, con dosaggi folli, e la frittata è fatta.

I CANALI DELL’ E-COMMERCE

Ma come arrivano le “monouso” di contrabbando?
Semplice: spesa on line presso rivenditori (spesso pirata) Usa.
Ormai tutti hanno a disposizione un pc ed una carta di credito che consentono di acquistare quel che si vuole, dove e quando.
E così il privato di turno fa la spesa in Usa e “spaccia” le e-cig mordi e fuggi tra la gente, tra gli amici.
In tutta tranquillità.
Ed il fenomeno pare essere davvero maledettamente capillare e non è raro che le medesime si ritrovino anche in qualche negozietto di seconda fascia.
Il rischio è forte.
Quantitativi di tale rilievo, infatti, producono alla distanza una assuefazione significativa con l’alta possibilità di incorrere in vere e proprie crisi di astinenza.
Ma il pericolo è anche acuto, immediato.
E si chiama intossicazione da nicotina, fenomeno che può spaziare da nausea e capogiri fino a blocco respiratorio, aritmie cardiache e convulsioni.
E tanto più rischiano i ragazzini che si divertono a darsi un tono con questi aggeggini: passare dal non aver mai avuto contatto con la nicotina a buscarsi un pugno in faccia da 50 milligrammi può avere effetti drammatici.
Occhio, ma prima di tutto in famiglia: se beccate ai vostri figli tale robaccia, ceffoni in faccia e, soprattutto, fatevi dire dove e come se la sono procurata.

- Scritto da Italo Di Dio