Usa, due super manager lasciano la Fda per andare in Philip Morris

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Due super ex funzionari della Food and Drug Administration approdano nei piani alti, altissimi di Philip Morris International.
Si tratta di Badrul Chowdhury e di Matthew Holman.
Il primo, nel dettaglio, ha trascorso più di due decenni nei quadri della Fda e, ora, ha accettato il ruolo di Chief Life Sciences Officer nell’organigramma del colosso capitanato dal Ceo Jacek Olczak, 31,4 miliardi di dollari americani di fatturato nel solo anno 2021; Holman, invece, diviene il nuovo Vicepresidente dell’impegno scientifico e della strategia di regolamentazione degli Stati Uniti all’interno dell’azienda di tabacco.
Si tratta di ruoli altissimi, profili top.
Non mancano, tuttavia, anzi, le chiacchiere nell’opinione pubblica americana e, in particolare, nel cosmo del tabacco.
La Food and Drug Administration, infatti, è l’Ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, dipendente dal Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti d’America.
Una sorta di controllore, quindi, che supervisiona e che è chiamato a sindacare rispetto alla immissione di prodotti destinati al consumatore.

IL PROGETTO DEL 50% DI VENDITA DI PRODOTTI SENZA FUMO

Quanto a Philip Morris, si rinnova, intanto, il progetto aziendale di cogliere entro pochi anni un diverso assetto nelle vendite.
Si punta, cioè, a raggiungere entro l’anno 2025 l’obiettivo del 50 percentuale di vendite senza fumo: da qui a tre anni, per dirla in altri termini, un prodotto su due che sarà fatturato da Philip Morris International consisterà in una alternativa al fumo.
Sarebbe uno step importante in un percorso aziendale che, giustamente, ha cambiato pelle in itinere virando sensibilmente – assecondando le richieste del mercato ed ascoltando le voci del buon senso – verso la proposta del minor danno.
“Questa – così Olczak – è un’evoluzione naturale per PMI nell’ottica di trasformare ulteriormente la nostra attività in un’azienda più attenta allo stile di vita ed al benessere dei consumatori.
È un’evoluzione che asseconderà non solo il nostro continuo impegno nella direzione di raggiungere un futuro senza fumo, ma anche lo sviluppo e la commercializzazione di soluzioni che soddisfino le esigenze dei consumatori e dei pazienti”.

- Scritto da Italo Di Dio