Troppi ragazzini che svapano?
La colpa è anche dei social.
Lo sostiene uno studio pubblicato su Jama Pediatrics.
Nel mare magnum dei social, del resto, è ben noto come circoli un pò di tutti, con contenuti più o meno variegati e più o meno impegnativi.
Non solo Facebook, non solo Instagram: particolarmente “indagato”, come da analisi riportata sulla rivista mensile medica edita sotto la supervisione dell’American Medical Association è il fenomeno Tik Tok.
Questo perchè se “Face” è portale ormai particolarmente in voga tra gli over 30-35, a dilagare tra i baby – parliamo di adolescenti di Elementari e Medie – è proprio il network cinese lanciato nel Settembre 2016 e che divampa a colpi di milioni di utenti.
Ebbene, non sarebbero rari sul particolare portale gli influencer che si fanno riprendere ad usare sigarette elettroniche mentre ballano e cantano.
E questi “modelli” sembrano avere un effetto molto controproducente sui piccoli utenti.
Ma non è tutto: sempre sul colosso cinese sarebbero attivi particolari profili che rimandano, in esterno, a veri e propri canali di e-commerce pirata.
STUDIO PUBBLICATO SU JAMA PEDIATRICS
Secondo il menzionato studio pubblicato sulla rivista pediatrica inglese e condotto su 139.000 persone, infatti, risulterebbe come le persone che avevano visualizzato sui social, qualsiasi essi fossero, contenuti relativi a consumo di tabacco, avevano effettivamente fatto maggiore propensione nell’uso di tali prodotti.
Se tanto mi da tanto, quindi, si capisce come sia “rischioso” che i ragazzini abbiano a che fare con piattaforme dove le pubblicazioni – in questo caso in fatto di svapo – non siano filtrate.
In particolar modo su Tik Tok, infatti, temi a base di fumo e svapo devono essere segnalati autonomamente dall’utenza mentre, invece, con riguardo ad altre tipologie (quali bullismo e violenze) è lo stesso team del network a moderare filtrando il materiale non rispondente alla policy.
Per questo, da Jama parte l’invito ai genitori volto ad esercitare un’azione di controllo sui propri figlioli e, in particolare, sulla loro navigazione su Tik Tok.
- Scritto da Arcangelo Bove