Pasquale Caponnetto, membro del CoEHAR, ha presentato durante il XXX congresso dell’Associazione italiana di Psicologia di Padova due nuovi protocolli, Genesis e Ceasefire, sulla dipendenza tabagica, la salute psicologica e i dispositivi a rischio modificato.
Comprendere i meccanismi psicologici alla base di una dipendenza è uno dei pilastri fondamentali per scardinarla: l’abitudine tabagica, ad esempio, innesca una serie di comportamenti rituali che sono difficili da eradicare, soprattutto tra coloro che fumano da parecchio tempo.
Il supporto e l’assistenza dei professionisti nei percorsi dedicati alle cessazione dal fumo di sigaretta sono necessari per aumentare le possibilità di riuscita.
Percorsi oggetto di diversi studi da parte del CoEHAR dell’Università di Catania.
Nell’ambito del XXX congresso dell’Associazione italiana di Psicologia che si svolge a Padova dal 27 al 30 Settembre, il professore Pasquale Caponnetto, docente a contratto di Psicologia clinica delle dipendenze dell’Università di Catania e membro del CoEHAR, ha presentato alla platea di esperti italiani due nuovi protocolli firmati dal centro di ricerca catanese, gli studi Genesis e Ceasefire.
Lo studio Genesis offre uno strumento di Health Epowerment per una popolazione, quella dei pazienti schizofrenici, che fino ad ora non è stata supportata attivamente nei protocolli di smoking cessation.
IL PROGETTO CEASEFIRE
Il progetto Ceasefire fornisce evidenze sull’uso di prodotti a tabacco riscaldato associato a supporto psicologico come ulteriore arma per il trattamento antifumo.
Protocolli innovativi, che mettono al centro la salute psicologica del paziente e i meccanismi ambientali e comportamentali che innescano la dipendenza, soprattutto in popolazioni sensibili come i pazienti schizofrenici.
Entrambi i progetti prevedono un trattamento combinato di assistenza psicologica e utilizzo di dispositivi di nuova generazione privi di combustione, sigarette elettroniche e dispositivi a tabacco riscaldato in primis.
Un’occasione, quella del convegno, per sensibilizzare i professionisti del settore a nuovi metodi di ricerca, rendendoli partecipi degli importanti traguardi raggiunti dal CoEHAR nel campo della salute mentale e dell’utilizzo dei prodotti elettronici a rilascio di nicotina, dispositivi che mimano l’esperienza del fumo di sigaretta con un profilo di rischio molto più basso rispetto al fumo convenzionale.
da Coehar
- Scritto da Italo Di Dio