Sigarette elettroniche, in caso di aumento tasse uno svapatore su tre andrebbe sul mercato nero

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Occhio a trascurare e snobbare i sondaggi.
Che magari non esprimono dati esatti in modo certosino e scientifico ma – questo si – sono capaci di annusare indirizzi e tendenze.
Ebbene, il 97 percentuale dei vapers predilige l’uso di liquidi per sigarette elettroniche che abbiano un’aroma e non quelli semplicemente tabaccosi.
E, ancora, un terzo degli utilizzatori di sigarette elettroniche sarebbe pronto a riversarsi nel mercato nero degli e-liquid nel momento in cui quest’ultimi dovessero essere banditi dal mercato, per effetto di nuove normative, o se, ancora, un rialzo fiscale ne rendesse i costi insostenibili.
Questa è l’essenza di un sondaggio condotto presso la propria corposa rete di affiliati dalla World Vaper’s Alliance, sodalizio internazionale, capitanato da Micheal Landl, che difende la causa delle alternative a minor danno quale soluzione anti-tabagismo.
“Il sondaggio tra i nostri membri – osserva Landl – conferma ciò che la scienza ha ripetutamente dimostrato: i sapori sono essenziali per smettere di fumare.
Divieti e tassazione elevata non fanno altro che aumentare il mercato nero e spingere molti vapers a tornare a fumare.
È ora che i politici inizino ad ascoltare coloro che sono più colpiti dalle loro politiche, i consumatori!”.

SOLO IL 3% DEGLI INTERVISTATI PREDILIGE LIQUIDI AL TABACCO

L’indagine, come prima accennato, ha dimostrato come uno sbalorditivo 97% degli intervistati abbia rivelato di preferire aromi da svapare o una combinazione di aromi e gusto di tabacco.
Solo il 3% ha detto, invece, di prediligere il tabacco.
Se gli aromi fossero banditi, invece, più della metà dei vapers cercherebbe di rintracciarli sul mercato nero o, nella peggiore ma tutt’altro che remota ipotesi, tornerebbe a fumare.
In caso di un aumento della tassazione, invece, le posizioni si diversificano: il 31% degli intervistati continuerebbe a svapare e pagherebbe un prezzo più alto; Il 30% afferma che svaperebbe di meno per compensare l’aumento del prezzo ed un residuo 28% cercherebbe di rintracciare i propri prodotti sul mercato nero.

- Scritto da Arcangelo Bove