Nell’ambito dell’attività di contrasto all’illegalità che l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli effettua costantemente sul territorio per la tutela del rispetto delle norme relative alla vendita di generi di monopolio, nelle scorse settimane, i funzionari dell’Ufficio dei Monopoli per l’Abruzzo, nel corso dei controlli istituzionali che vengono svolti nelle province di competenza, congiuntamente ai militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Pescara, hanno eseguito un sequestro di tabacchi lavorati posti illecitamente in vendita presso un esercizio commerciale, privo della prescritta autorizzazione.
In particolare, l’operazione è stata preceduta da un’accurata attività preliminare da parte degli accertatori che hanno messo sotto osservazione, mediante appostamenti, l’esercizio dedito alla somministrazione di alimenti e bevande.
A seguito di tale attività è stato possibile verificare che il titolare acquistava, presso una rivendita di generi di monopolio vicino, una rilevante quantità di stecche di sigarette che poi rivendeva, presso il proprio bar del tutto illecitamente dal momento che, sul territorio nazionale, la vendita di tabacchi può essere effettuata solo mediante Rivendite e Patentini.
I PROVVEDIMENTI
Gli accertatori hanno quindi immediatamente proceduto al sequestro amministrativo dei tabacchi rinvenuti e l’Ufficio dei Monopoli per l’Abruzzo provvederà ad avviare il procedimento sanzionatorio che, trattandosi di un quantitativo inferiore ai cinque chilogrammi, sulla base della normativa vigente, prevede l’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria, da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 10.000 euro, la confisca dei tabacchi sottoposti a sequestro e la chiusura dell’esercizio da un minimo di cinque giorni ad un massimo di 30 giorni.
L’attività condotta ha dimostrato ancora una volta la preziosa sinergia operativa tra le varie Amministrazioni dello Stato e l’attenzione dell’Agenzia su tutte forme di irregolarità e illegalità al fine di tutelare i consumatori e gli operatori del settore.
- Scritto da Italo Di Dio