Sarà un’impennata epocale.
Nonostante le campagne di disinformazione, nonostante troppe Istituzioni remino palesemente contro – per motivi che con la scienza hanno nulla a che vedere – ebbene, nonostante tutto questo vento che spira contrario, il mercato della sigaretta elettronica continua a mostrare prospettive di crescita imponenti.
Lo conferma il rapporto predisposto da Verified Market Research dal titolo “E-Liquid Market”.
Ad essere stato esaminato, in particolare, è stato il mercato dei liquidi per sigarette elettroniche a base di aromi, ovvero quello dei cosiddetti “sapori”.
Ebbene, secondo le previsioni da ora al 2028 si dovrebbe avere una crescita annua del “business” globale nella misura del 12,6 percentuale.
In particolare, si passerebbe dagli 1,3 miliardi di dollari del 2020 ai 3,4 del 2028.
Sempre che, ovviamente, non intervenga qualche contingenza globale a scompaginare le previsioni.
In ogni caso, stando la normalità delle cose, fatte salve nuove catastrofi planetarie, tra il 2020 ed il 2028, lo specifico movimento quasi triplicherebbe come movimenti finanziari.
E questo, lo si ripete, nonostante solo in alcuni contesti vi sia un appoggio chiaro da parte degli Organi di governo: in Europa, ad esempio, solo Francia ed Inghilterra hanno preso posizione filo-svapo.
Per il resto sono o posizioni ibride o di chiara e cieca contrarietà.
LA SITUAZIONE NEGLI USA E IN ASIA
Difficile la situazione negli Stati Uniti d’America, in molti Stati del Centramerica – si veda il caso Brasile – per non dire del contesto asiatico, alquanto estremo dal punto di vista giudiziario.
La carovana vaping, tuttavia, continua nella sua marcia.
Comunque.
E diventa più forte.
Ora, però, per i liquidi aromatizzati il bivio di Bruxelles: il Parlamento europeo, infatti, dovrà, durante quest’anno, valutare se mantenere in commercio gli e-liquid dai sapori più disparati o se, invece, limitare la vendita solo a quelli dai gusti base.
Europa al bivio e, con essa, il futuro di milioni di operatori e vapers.
- Scritto da Italo Di Dio