Un mercato che è in crescita verticale.
E’ quello delle sigarette elettroniche usa e getta, soluzione “mordi e fuggi” che sta conoscendo, un pò ovunque, un trend in importante ascesa.
In tal senso le stime in proiezione elaborate da esperti Usa della Future Market Insights.
Secondo i medesimi, in particolare, alla fine di quest’anno, il mercato globale delle “usa e getta” – riferito, quindi, a quello mondiale – dovrebbe arrivare a toccare quota 6,3 miliardi di dollari entro la fine del corrente anno.
Ed è un risultato notevole per un prodotto che, alla fine dei conti, si pone come estremamente giovane.
Mantenendosi questa parabola, ancora, i ricercatori si sono spinti ancora più in avanti nelle ipotesi di crescita arrivando a considerare che, tra dieci anni, anno 2032, il business complessivo potrebbe approdare ad un movimento generale di 18,32 miliari di dollari.
Ovvero il 300% in più di quello attuale.
Una possibilità che viene fiutata da sempre più produttori che, non a caso, stanno concentrando proprio in questo ambito i propri sforzi di sviluppo.
LE PERPLESSITA’ SULLO SMALTIMENTO
Particolarmente importante il dato che giunge dal Nord America dove le entrate connesse alle sigarette elettroniche usa e getta rappresentano, già ora, la metà circa (il 49,8 percentuale) di quelle globali.
Il fattore praticità, come si coglie, a rappresentare il punto di forza di tale versione di e-cig che, come noto agli addetti ai lavori, sono precaricate e, quindi, risparmiano al consumatore la procedura dell’inserimento del liquido – ovviamente vi è disponibilità ampia di sapori e di aromi.
La loro durata è quantificabile – per fare il paragone – a quella di un pacchetto di sigarette: per dirla breve, un utilizzatore normale consumerà la sua “usa e getta” nell’arco di due, tre giorni.
Vi è tuttavia un dibattito acceso per quanto riguarda il discorso rifiuti: si teme, infatti, che la loro diffusione possa andare a determinare contraccolpi dal punto di vista ecologico atteso come, in sostanza, le stesse debbano essere trattate, in sede di conferimenti, al pari di Raee.
Ora come ora, invece, si registra una certa allegria da parte degli utenti che finiscono per gettarle via in modo spesso non conforme alla norma ambientale.
- Scritto da Arcangelo Bove