L’ultima estate a sfumacchiare liberamente (e impunemente) sotto l’ombrellone pugliese. Nella regione-tacco d’Italia, infatti, quella che si sta concludendo sarà il canto del cigno per le spiagge tabagiste.
Dal 2023, si cambia.
La prossima estate, infatti, tutti i 900 chilometri di litorale pugliese saranno senza fumo.
Quella 2022, in realtà, è già stata una stagione di sensibilizzazione, di informazione.
Per così dire preparatoria.
L’anno prossimo, invece, si passerà alle vie di fatto e quanti verranno beccati a concedersi una “bionda” o a gettare in spiaggia un mozzicone saranno passibili di tanto di sanzione.
La regione, quindi, come già anticipato dalla nostra testata, sarà la prima in Italia ad adottare siffatte previsioni.
Previsioni che, quanto a singole città, sono stati già anticipati – in Puglia come altrove – da tanto di ordinanze sindacali.
A livello di territorio regionale, invece, sarà una primissima.
Manco si parte e già vi sono possibili proseliti.
In Sardegna, infatti, Adiconsum chiede di adottare analogo provvedimento, a tutela del paesaggio e di quei cittadini che hanno pur sempre il loro sacrosanto diritto di non essere investiti, manco in spiaggia, dalle “nubi” altrui.
“Noi, come Puglia — aveva già sottolineato Raffaele Piemontese, Vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Demanio e Patrimonio — saremo i primi a vietare il fumo a livello regionale.
Già dallo scorso anno abbiamo adottato il divieto di buttare cicche sulle spiagge e nel 2023 completeremo l’opera.
Così come abbiamo fatto per il divieto di plastica, ormai in vigore da tre anni: anche in questa stagione i piatti, i bicchieri, le posate, le cannucce utilizzate, se monouso, devono essere in materiale biodegradabile e compostabile”.
La Puglia, obiettivamente, un passetto avanti.
Sotto la guida di Emiliano, la splendida regione meridionale ha conosciuto un boom turistico sia nei suoi splendidi paesaggi marini sia nei borghi dell’entroterra.
Ed ora il nuovo, virtuoso step che, ancora una volta, pone la Puglia un passetto avanti.
Buone notizie, per concludere, per gli svapatori: la sigaretta elettronica non dovrebbe essere oggetto di “ban” nei prossimi provvedimenti regionali.
- Scritto da Arcangelo Bove