Gettare cicche in spiaggia: 300 euro di multa. La legge che pochi conoscono

0
332

Gettare cicche di sigarette in spiaggia?
E’ una condotta disdicevole da un punto di vista del buonsenso ma anche, si sappia, vietata dalla legge nazionale.
Ebbene si, vietata dalla legge nazionale.
Al di la, quindi, delle disposizioni dei singoli sindaci.
Cosa diversa, pertanto, dall’atto di fumare che, invece, ora come ora, è un co vietata “a macchia di leopardo” da singoli amministratori locali e non valida generalmente su tutto il territorio nazionale.
Ad ogni estate, negli ultimi anni, si susseguono i lanci di stampa che pubblicizzano l’iniziativa di sindaci vari che, in un pò tutte le regioni italiane “marittime”, introducono, con proprie ordinanze, il divieto di fumare in spiaggia.
Quelle ordinanze, pertanto, per loro natura, hanno validità esclusivamente nel territorio comunale del paese nel quale sono state emanate.
Ciò significa che la condotta del fumare non sarà da considerarsi proibita in un determinato paese ove manchi la specifica ordinanza sindacale.
Perchè si ha questa diversità di regime giuridico tra un paese e l’altro?
Molto semplice: manca, al riguardo, una legge statale che abbia portata generale.

UNA NORMA SEMI SCONOSCIUTA

E per questo tutto il discorso è affidato alle “gestioni” locali.
Diversa, invece, la situazione mozziconi: come prima detto, al di la della presenza o meno di leggi, la coscienza dei singoli imporrebbe di non abbandonare i residui di sigarette sul litorale.
Ma si sappia, però, oltre all’aspetto morale, che in tutta Italia vige una norma – si tratta della legge numero 21 del 28 Dicembre 2015, in vigore dal 2 Febbraio 2016 – che punisce con sanzioni fino a 300 euro l’abbandono di cicche.
E’ un atto dello Stato, quindi, valida sempre e comunque in ogni angolo del suolo italiano e che, quindi, va oltre l’iniziativa della specifica Amministrazione comunale.
Che, poi, un sindaco voglia, in una propria ordinanza, rinforzare il concetto, ribadendo il divieto di abbandonare cicche, è “solo”, per così dire, un valore aggiunto rispetto a quanto già sancito dalla norma parlamentare.
Ma in quanti conoscono questa norma nazionale?

- Scritto da Arcangelo Bove