Ancona, il consigliere Pariano chiede il divieto di fumo all’aperto

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Il tema del fumo all’aperto argomento sempre più attenzionato dalle Amministrazioni comunali.
In attesa di possibili sviluppi per quel che riguarda la legge nazionale (vedi Auddino), gli Enti locali continuano a muoversi con iniziative autonome.
Anche quest’anno, ad esempio, sono state diverse le realtà balneari che hanno previsto norme comunali, sotto forma di ordinanza – per questo valide solo nell’ambito dei confini cittadini – aventi ad oggetto il divieto di fumare in spiaggia.
E diverse altre realtà cittadine hanno varato regolamenti – vedi Milano, esempio eclatante – con i quali sono stati previsti luoghi smoking free come parchi pubblici e fermate di bus.
Ed ora pressioni arrivano, in tal senso, anche da Ancona, Capoluogo della regione Marche guidato dal Primo Cittadino Valeria Mancinelli.
A proporre, nello specifico, l’introduzione del divieto di fumo nei giardini pubblici cittadini è stato il consigliere comunale fabrianese Pino Pariano.

IN ATTESA DELLA AUDDINO…

“Si tratta di una proposta che ha più obiettivi – ha spiegato Pariano, come riporta la testata giornalistica anconatoday – Da un lato abbattere le emissioni inquinanti di CO2 derivanti dal fumo per avere una migliore qualità dell’aria.
Dall’altro, ovviamente, è un tema inerente la tutela della salute pubblica, di chi fuma ma anche di chi subisce il fumo passivo.
Mi preme fare questa proposta – ha spiegato ancora l’esponente del parlamentino – nel momento in cui, post-pandemia, gli spazi pubblici, in particolare le aree verdi, diventano particolarmente vissute, ancor più rispetto a prima, e frequentate dai bambini e anziani.
Ragion per cui
– la conclusione – mi auguro che ci sia un cambiamento culturale da parte dei fruitori di questi spazi, che deve essere di rispetto per la salute pubblica di tutti”.
Come prima detto, si procede a macchia di leopardo ed in ordine sparso nella introduzione dei provvedimenti anti-fumo in vari punti del territorio nazionale.
E la legge Auddino (prima richiamata)?
Il progetto del senatore del Movimento Cinque Stelle, che ha ad oggetto il varo di una sorta di Sirchia bis estesa ai luoghi al chiuso, pareva avere trovato uno smalto, ai principi di quest’anno, che sembrava far presagire una accelerata verso l’approvazione.
Ora, però, la fine anticipata della legislatura rischia di frenare la procedura.

- Scritto da Arcangelo Bove