Tabacco riscaldato aromatizzato, la Commissione europea propone l’abolizione

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Le testate di mezza Europa battono all’unisono una notizia che, qualora dovesse andare a concretizzarsi, infliggerebbe una robusta spallata alle alternative: come da principali agenzie di stampa continentali, infatti, l’Unione europea sta varando un provvedimento per abolire dal mercato le heets aromatizzate.
Si tratta, come agli addetti ai lavori noto, delle ricariche in uso nei sistemi a tabacco riscaldato.
Al momento si tratta di una mera proposta formulata dalla Commissione europea ma, a quanto parrebbe, la cosa è presa in serissima considerazione dall’Esecutivo di Bruxelles.
I funzionari europei, in particolare, sono convinti che, con questa azione, si andrebbe a dare un importante contributo alla lotta al fumo.
Eliminando dal mercato il tabacco aromatizzato riscaldato, compiamo un ulteriore passo avanti verso la realizzazione della nostra visione nell’ambito del Piano europeo per la lotta contro il cancro, ovvero creare una “Generazione senza tabacco” in cui meno del 5% della popolazione faccia uso di tabacco entro il 2040″.

L’ANNUNCIO DI STELLA KYRIAKIDES

Così ha annunciato la Commissaria alla Salute Stella Kyriakides.
Che ha proseguito “Con nove tumori polmonari su dieci causati dal tabacco, vogliamo rendere il fumo il meno attraente possibile per proteggere la salute dei nostri cittadini e salvare vite umane”.
Il percorso, in ogni caso, da un punto di vista normativo, non sarà dei più celeri.
L’atto, che tecnicamente è una direttiva, deve passare per una doppia approvazione Consiglio-Parlamento.
Una volta eventualmente approvato, poi, lo stesso non avrà direttamente efficacia nei singoli Stati membri ma dovrà essere recepito, da ciascuno di essi, con una legge statale.
Il diritto internazionale, infatti, per sua natura, pretende sempre la mediazione dell’ordinamento statale per avere efficacia rispetto ai soggetti destinatari.
Domanda provocatoria, in finale: se l’Europa vuole bannare il tabacco riscaldato aromatizzato nell’ottica di avere una società smoking free, perchè non mette direttamente fuori dal mercato le sigarette stesse?
Domanda retorica, ovviamente.

- Scritto da Italo Di Dio