“Tre persone su quattro che si rivolgono al nostro store per smettere di fumare riescono nell’intento”.
Sono cifre importanti, concrete quelle che ci snocciola Alessandro Casonato, uno dei due titolari dello Svapoweb Store di Oderzo, ventimila anime in provincia di Treviso.
Ennesima conferma, quella che vive nelle parole dell’imprenditore trevigiano, rispetto al valore della sigaretta elettronica quale strumento di smoking cessation.
Numeri veri che rappresentano la migliore delle risposte alle teorie di chi – assolutamente lontano dal quotidiano del problema – sostiene, al contrario, l’inefficacia dello svapo quale metodo per dire addio al fumo.
Da circa quattro mesi affiliato alla rete del franchising Svapoweb, Casonato era già imprenditore del vaping essendo lo stesso negozio – vecchia denominazione Phoenix Vape – attivo sul territorio già dal 2017.
LA TESTIMONIANZA DI ALESSANDRO CASONATO
“Nello store – spiega Alessandro – entra, ogni giorno, oltre alla clientela fidelizzata, un consistente numero di persone che, fumatrici, chiede una soluzione per smettere di fumare. Questo è indice della fiducia forte che in tanti nutrono verso questo metodo quale soluzione al problema della dipendenza dal tabagismo.
Ciò non toglie che, comunque, al momento dei primi approcci, si debba smontare delle false credenze che ancora albergano nel pensiero delle persone e che sono frutto delle campagne di disinformazione”.
Una volta superata questa fase, quindi, si passa ad analizzare la tipologia di fumatore.
Una fase in cui l’empatia diviene determinante, oltre alla competenza propria di chi deve dare le soluzioni “tecniche” più calzanti al caso.
“Sono stato un fumatore accanito, riesco ad entrare bene nella mente del fumatore.
Ho fumato tre pacchetti al giorno di Marlboro rosse per venti anni, sin da quando ne avevo undici-dodici.
Quando ho di fronte una persona nuova che mi chiede di smettere di fumare, tento di capire, in primo luogo, quanto fuma e che marca e se, ancora, la sigaretta la fumi intera, prima di gettarla via.
Solitamente mi oriento a proporre un liquido che abbia gusto di tabacco per andare in continuità”.
EFFETTI A CASCATA: MENO CAFFE’ E NIENTE PIU’ CRISI D’ASTINENZA
Un’esperienza consolidata nel dare supporto a quanti ambiscono a lasciarsi alle spalle il passato con le bionde.
Un’esperienza costruita dapprima su se medesimo
“Non tocco una sigaretta da Ottobre 2016 – ci racconta l’imprenditore – a Giugno dello stesso anno avevo cominciato a fare uso della sigaretta elettronica, neppure veramente intenzionato a smettere.
Per tre mesi, da quando ho smesso, mi sono svegliato sempre in condizioni migliori. Quando fumavo, credevo di stare bene ma, in realtà, mi sbagliavo.
Dopo tre giorni avevo recuperato l’olfatto in modo pieno.
E da quando ho detto addio alle sigarette, ho calato drasticamente anche i caffè.
Prima ne bevevo una decina, ora uno, massimo due.
Ogni tanto ho desiderio di svapare, ma è un “bisogno” gestibilissimo.
Non si ha mai la vera e propria crisi d’astinenza che si ha con la sigaretta il cui bisogno ha sempre i caratteri dell’impellenza”.
Meglio e più chiaro di così…
- Scritto da Arcangelo Bove