La scienza che mette in guardia le Istituzioni rispetto a decisioni che possono essere deleterie ai fini della tutela della pubblica salute.
E’ questo quanto posto in essere da John Oyston, medico anestesista presso lo Scarborough Hospital di Toronto.
Oyston ha indirizzato una lettera a Nmba, Canadian Cancer Society, New Brunswick Lung Association e New Brunswick Medical Society in replica alle esternazioni di queste associazioni sanitarie che, recentemente, hanno espresso condivisione per la decisione della regione canadese del New Brunswick di vietare la vendita, sul territorio di competenza, dei liquidi per sigarette elettroniche aromatizzati.
“Come medico che ha visto la malattia, l’invalidità e la morte causate dal fumo di tabacco – esordisce il messaggio – vi esorto a intervenire in opposizione al divieto di aroma di svapo che probabilmente aumenterà i decessi per uso di tabacco.
Comprendo le vostre preoccupazioni rispetto al cosiddetto svapo ricreativo da parte dei giovani, ma vietare i “sapori” non è un modo efficace per affrontare questo problema.
È vero che oltre il 90% dei giovani che svapa usa gli aromi, ma ciò non significa che vietare gli aromi ridurrà lo svapo del 90%.
L’uso di alcol provoca molti più danni agli adolescenti rispetto allo svapo.
I sapori rendono l’alcol attraente per gli adolescenti, ma nessuno suggerisce di privare i bevitori adulti del piacere di bere alcolici aromatizzati all’uva, al luppolo e alla frutta per ridurre il consumo di alcol tra gli adolescenti.
I divieti di aroma rendono lo svapo meno popolare sia per gli adolescenti che per i fumatori adulti che cercano di smettere.
I fumatori usano lo svapo perché vogliono allontanarsi dall’odore e dalle sostanze chimiche tossiche nel fumo di sigaretta”.
IN UN MESSAGGIO ALLE ISTITUZIONI CHIEDE DI RIVEDERE I DIVIETI SUGLI AROMI
Un riferimento dal medico anche ad Evali che “non è stato causato dal normale vaporizzatore di nicotina acquistato in negozio, ma dal consumo di prodotti Thc del mercato nero”.
Ed il divieto di aromi legali, annota ancora il professionista, “incoraggerà un pericoloso mercato nero degli aromi”.
“La ricerca – insiste – non ha mostrato danni ai polmoni nelle persone che svapano per tre anni e i fumatori che passano allo svapo respirano più facilmente e possono camminare più lontano”.
“Il fumo – si avvia a concludere il medico – è da cinque a venti volte più pericoloso dello svapo.
Sonia Johnson, Direttore Generale di Health Canada, ha recentemente dichiarato che zero canadesi sono morti per lo svapo e questo dato si confronta con quello che dice 120 canadesi che muoiono ogni giorno a causa del fumo”.
- Scritto da Italo Di Dio