Brasile conferma la guerra alle sigarette elettroniche

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In Brasile si confermano i divieti e le restrizioni sulla sigaretta elettronica.
L’Agenzia nazionale di Sorveglianza sanitaria brasiliana, Anvisa, ha infatti deciso di prolungare l’efficacia temporale delle attuali normative che fanno divieto di importare, vendere e pubblicizzare prodotti dello svapo entro il territorio nazionale.
Il Continente americano, anche nel suo blocco centromeridionale, si conferma, quindi, acerrimo avversario della sigaretta elettronica.
Nonostante gli altissimi tassi di fumatori che si registrano in un pò tutti i Paesi della regione.
O forse proprio per questo.
La convinzione, anche da quelle parti, è che i prodotti del vaping siano una porta di accesso al fumo.
Secondo il direttore dell’Anvisa, Cristiane Rose Jourdan, studi scientifici dimostrerebbero “che l’uso di dispositivi elettronici per il fumo aumenta il rischio di fumare nei giovani, il potenziale di dipendenza e la probabilità di problemi di salute polmonare, cardiovascolare e neurologica”.
La decisione statale trova, poi, l’appoggio alquanto sorprendente della scienza locale.

LE ASSOCIAZIONI MEDICHE SOSTENGONO LE SCELTE ISTITUZIONALI

L’Associazione medica brasiliana ha applaudito, infatti, alla posizione di Anvisa.
“Questa è una decisione saggia – ha affermato Ricardo Meirelles, Coordinatore della Commissione per la lotta al tabacco presso AMB – poiché vi sono prove scientifiche crescenti che l’uso di dispositivi elettronici per fumatori non è innocuo, non supporta la cessazione del fumo o è una forma di riduzione del danno, ma un prodotto che provoca dipendenza e può causare diverse malattie, in particolare cardiovascolari, respiratorie e cancro”.
Teorie spacciate come certezze medico-scientifiche che ci lasciano sbigottiti.
L’atteggiamento di preclusione delle Istituzioni brasiliane non impedisce, tuttavia, alle nuove soluzioni anti-fumo di prendere il largo nel mercato locale: si stima, infatti, che il 19,4 percentuale della popolazione tra i 18 ed i 24 anni abbia fatto uso, anche saltuariamente, di siffatti dispositivi.
Alquanto perplessa, intanto, Bat Brazil che si è limitata a prendere atto del crescente gap che si sta aprendo in quanto a politiche di minor danno tra il Brasile ed altri Paesi che da tempo “hanno compreso l’importanza della riduzione del rischio come parte delle loro politiche di controllo del tabacco”.

- Scritto da Italo Di Dio