Sigari esteri nascosti nelle candele: sequestro a Ciampino

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Il contrabbando dei tabacchi aguzza l’ingegno.
Ma casca ugualmente, almeno questa volta, nel filtro dei controlli esercitato alle frontiere dai preposti Organi.
I funzionari della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nonchè quelli del Servizio Analisi dei Rischi-Antifrode della S.O.T. dell’aeroporto romano di Ciampino, nell’ambito delle più vaste attività di contrasto sull’importazione illegale di generi di monopolio, hanno intercettato una spedizione di candele profumate, operata via corriere aereo e proveniente dagli Stati Uniti d’America, nella quale risultavano occultati ben 150 sigari.

LA NOTA ADM

Lo riferisce la stessa Agenzia delle Dogane e dei Monopoli attraverso una nota pubblicata nella giornata odierna sul sito web istituzionale.
In modo alquanto abile, come già detto, erano stati inseriti i particolari lavorati all’interno di candele, abilmente occultandoli, ritenendosi in tal modo di poter aggirare i controlli doganali.
Un tentativo miseramente fallito.
Il personale in servizio presso lo scalo è riuscito, infatti, ad intercettare, a seguito di controllo campionario, la merce in entrata.
Al successivo approfondimento, poi, è emerso l’illecito.
La intera spedizione è stata, pertanto, tempestivamente sottoposta a sequestro.

MATERIALE DI PESO INFERIORE AI 10 CHILOGRAMMI: SOLO SANZIONE AMMINISTRATIVA

Il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri, nella particolare fattispecie, in quanto il materiale rinvenuto a Ciampino è risultato essere inferiore alla quantità di 10 chilogrammi e depenalizzato dal Decreto legislativo 8/2016, prevede l’applicazione di una semplice sanzione amministrativa, spaziante da una somma minima di 5.000 euro ad uno massima di 10.000 euro a discrezionalità dell’operatore, nonché la confisca obbligatoria dei tabacchi lavorati esteri.
Continua insistente l’azione di controllo e di contrasto al fenomeno del contrabbando.
Un’attività che vede impegnate le Forze dell’Ordine nonchè gli uomini della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio presso i vari scali portuali ed aeroportuali del territorio nazionale al fine di impedire l’ingresso sul territorio di prodotti e materiali vari che, in quanto non sottoposti ai protocolli di sicurezza, potrebbero non essere conformi agli standard ed ai parametri pretesi dalla normativa vigente.

- Scritto da Arcangelo Bove