Regno Unito deciso “Sigaretta elettronica per un Paese senza fumo”

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Raggiungere l’obiettivo di un Paese senza fumo entro l’anno 2030.
E cogliere questo risultato grazie alla sigaretta elettronica.
E’ questa la politica adottata dal Regno Unito che persevera tenace nella direzione del minor danno.
A confermare l’impostazione delle strategie è stata una review condotta da Javid Khan, ex amministratore delegato dell’organizzazione benefica per bambini Barnardo’s come commissionatagli dal Segretario di Stato per la Salute e l’Assistenza sociale del Regno Unito, Rt Hon Sajid Javid Mp.

LE NUOVA REVIEW

Nel rapporto si indica, appunto, come si debba ulteriormente spingere e promuovere la e-cig, in seno alla strategie sanitarie istituzionali, per centrare l’ambizioso traguardo, da qui a otto anni, di un paese smoking free – laddove con questa accezione si intende riuscire a portare una determinata realtà ad una percentuale di fumatori, rispetto alla popolazione generale, inferiore al 5%.
Le raccomandazioni inserite nella “review” auspicano che lo Stato fornisca “informazioni accurate agli operatori sanitari sui vantaggi dello svapo”, promuova – appunto – lo stesso “come sostituto del fumo“, offra “gratuitamente vaporizzatori “swap to stop” per aiutare i fumatori a smettere” nonchè implementi misure che “impediscano ai giovani di iniziare a svapare”.

“OBIETTIVI CONCRETI E NON IDEALIZZATI”

“È molto importante – ancora Landl – che il Regno Unito continuo a sostenere lo svapo al fine di aiutare i fumatori a dire addio al fumo nonostante gli attacchi infondati che si hanno contro il settore in altre parti del mondo.
La e-cig ha dimostrato di essere uno dei metodi di smoking cessation di maggior successo.
Il Regno Unito è il faro di speranza per i fumatori che vogliono sottrarsi alla dipendenza dal tabacco e altri Governi dovrebbero seguire il loro esempio.
Anche se il Piano anti-fumo è migliorabile, è bello vedere come il Regno Unito metta le soluzioni pratiche al centro del progetto e non obiettivi idealizzati.
La riduzione del danno è l’unica strada da seguire.
L’Unione Europea dovrebbe prendere come esempio l’approccio del Regno Unito: la sigaretta elettronica dovrebbe essere –
conclude l’attivista – la componente principale dell’imminente revisione della direttiva sui prodotti del tabacco”.

- Scritto da Arcangelo Bove