E’ uno degli ultimi tasselli ad essersi aggiunto al mosaico Svapoweb.
Lo scorso 11 Giugno, infatti, Cremona ha assistito al battesimo del suo primo store arancione.
A prendere il largo, al civico 66 di via Ferruccio Ghinaglia, il punto vendita capitanato dall’imprenditore Michele Parma.
La prima esperienza nel mondo della sigaretta elettronica, lavorativamente parlando, per il titolare del riferimento cremonese che, tuttavia, era già robusto conoscitore del vaping.
A GUIDARLO MICHELE PARMA
Perchè il vaping ha rappresentato per lui la risposta ad un paio di decenni da fumatore.
Svapatore da sette anni, il nostro Michele era stato un “aficionado” delle bionde (delle Marlboro rosse, per la precisione) da quando era un ragazzino di appena sedici anni restandone fedele consumatore per un qualcosina come 25 anni.
Poi una parentesi col “riscaldato”, breve quanto poco soddisfacente, e l’approdo alla e-cig che, finalmente, gli ha consentito di trovare soluzioni definitive e di mandare in archivio, una volta per tutte, il feeling con i pacchetti.
Ed ora, per Parma, il salto della barricata.
Ed il mondo guardato dall’altro lato del bancone.
IMPAREGGIABILE RAPPORTO QUALITA’-PREZZO
Una partenza a razzo quella che si è regalato lo Svapoweb Store di Cremona che, in poco più di dieci giorni, ha già guadagnato la sua fetta di clientela in forza di un rapporto qualità prezzo che lo colloca sul gradino più alto del podio dell’offerta cittadina.
“Abbiamo una gamma di aromi spaziale – ci fa presente Michele Parma – Il cliente non può non trovare qualcosa che gli possa piacere”.
Profondamente addentro alle dinamiche del settore, il titolare dello Svapoweb cremonese si pone come faro per lo svapatore giù strutturato nonchè quale importante “spalla” a pro di quanti, desiderosi di archiviare la dipendenza dal tabacco, possono rinvenire in lui un consulente fidato che, equilibrando le varie esigenze, in un’alchimia di tempi, tipologie e quantità, potrà accompagnare nel delicato quanto importante momento della smoking cessation.
- Scritto da Italo Di Dio