E’ tutto deprimente.
Triste.
L’Organizzazione mondiale della Sanità premia i Paesi che impostano politiche contro la sigaretta elettronica.
L’ultimo esempio lo abbiamo potuto apprezzare – meglio sarebbe da dirsi, disprezzare – un paio di settimane addietro, in occasione delle celebrazioni della Giornata mondiale senza tabacco.
Ebbene, nel contesto di quell’appuntamento – udite, udite – è stato assegnato un premio al Messico da parte dei vertici Oms.
Perchè il premio?
Presto detto.
LE PRODEZZE ANTI-SVAPO DI OBRADOR
Secondo l’Organismo internazionale, il Messico sarebbe stato virtuoso perchè nel prevedere la nuova legislazione sul tabacco avrebbe anche messo al bando le sigarette elettroniche.
Come se quest’ultime fossero parte sostanziale del problema fumo.
Il Presidente dello Stato americano, Andres Manuel Lopez Obrador, è stato decorato con tutti i crismi del caso.
Ed Obrador è uno che ha le sue idee abbastanza distorte sul vaping “Che questi prodotti siano un’alternativa più sicura alle sigarette è una “bugia” – aveva affermato il medesimo con riguardo ai dispositivi in questione – I vapori sono anche dannosi per la salute”.
Frasi come queste hanno mandato in visibilio i funzionari Oms che, quindi, hanno deciso di premiare il numero uno dello Stato messicano.
IL PRECEDENTE DELL’INDIA
E non è la prima volta che ciò accade: un illustre precedente vi fu allorquando simili premi erano stati riconosciuti, sempre dall’Oms, al premier indiano.
A lui il “merito”, sempre dalla prospettiva dell’Organizzazione mondiale di Sanità, di aver proibito la vendita e il consumo di e-cig in un contesto, per di più, caratterizzato da consumi industriali di “bionde”.
Tornando al Messico, il Governo, quando si era ad Ottobre 2021, aveva già provveduto a vietar el’importazione e l’esportazione di dispositivi di vaporizzazione e cartucce.
Questo, tuttavia, non aveva impedito che molte aziende potessero continuato a vendere i propri prodotti.
Quindi il nuovo divieto che è stato esteso anche alla circolazione ed alla commercializzazione.
- Scritto da Italo Di Dio