Il Primo Ministro che svapa.
E lo fa in pubblico, al cospetto dei media, nel Parlamento.
La sigaretta elettronica e, in generale, il settore del vaping trovano un prezioso sponsor in Élisabeth Borne, dal 16 Maggio nuovo premier della Repubblica di Francia.
E scusate se è poco.
Curriculum notevole, la nuova guida del Governo transalpino era stata Prefetto della Regione Poitou-Charentes dal 2013 al 2014 e, quindi, Presidente della Régie autonome des transports parisiens dal 2015 al 2017.
LA SECONDA DONNA PREMIER NELLA STORIA
Seconda donna premier, a trent’anni di distanza dall’unico precedente dato da Edith Cressond, dal 17 Maggio 2017 al 16 Luglio 2019 la politica aveva rivestito il ruolo di Ministro dei Trasporti e, poi, quello di Ministro della Transizione ecologica e solidale.
Quindi il Ministero del Lavoro nel Governo di Jean Castex.
Ora l’ulteriore step con la poltrona di Primo Ministro ed una visibilità notevole guadagnata anche in termini internazionali.
E nessun timore di mostrare e mostrarsi nella sua scelta di svapare.
“Se più politici dimostrano di aver smesso con successo di fumare utilizzando nuovi prodotti, forse la professione sanitaria adotterà una nuova direzione, la riduzione del danno, come grande aiuto nella lotta contro il fumo”: questo il commento venuto Ognjen Brborovic, medico e ricercatore croato e, soprattutto, convinto assertore delle teorie del minor danno.
LA BUONA COMPAGNIA DI MACRON
Non sono mancate le frecciatine all’indirizzo della Borne e delle sue tendenze filo svapo.
Ma scalfiscono poco.
La Borne è, infatti, in ottima compagnia: basti pensare come un grande estimatore del fumo elettronico sia Emmanuel Jean-Michel Frédéric Macron, Presidente della Repubblica francese.
Ma è il contesto nazionale, in senso lato, ad essere decisamente propenso alla soluzione rappresentata dal vaping.
Tant’è che lo stesso riferimento istituzionale web del Ministero della Salute propone, in chiave di smoking cessation, anche l’opzione data dalla sigaretta elettronica in parallelo a tutte le altre tradizionalmente in uso quali cerotti e farmaci.
La Francia, così vicina ma anche così lontana dall’Italia.
- Scritto da Arcangelo Bove