Gravidanza, la sigaretta elettronica la soluzione per smettere di fumare

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Sigarette e gravidanza, un matrimonio che “non s’ha da fare”.
Se, infatti, smettere di fumare è in generale cosa vivamente consigliabile per tutti, al fine di tutelare la propria salute, diviene un obbligo per le donne in gravidanza.
Un must per proteggere se stesse e il nascituro.
Eppure, la questione non è così scontata.
Sono ancora tante le donne che, durante i nove mesi, non riescono ad archiviare il rapporto con le bionde non riuscendo a smettere da se o con i tradizionali dispositivi.
“Molte fumatrici in gravidanza hanno difficoltà a smettere con gli attuali farmaci per smettere di fumare, compresi i cerotti alla nicotina, e continuano a fumare”, fa presente Francesca Pesola, ricercatrice italiana ed autrice del nuovo studio sviluppatosi presso la Queen Mary University di Londra.
L’approfondimento condotto ha esaminato poco meno di 1200 donne fumatrici, in stato di dolce attesa, assegnando – più o meno equamente – ad alcune l’uso di sigarette elettroniche e alle altre i cerotti alla nicotina.
Ebbene, nelle donne che hanno usato le e-cig si è riscontrato un periodo di astinenza dal fumo più prolungato rispetto a quelle che, invece, avevano fatto utilizzo dei cerotti.
Una possibilità, una soluzione.
Ovviamente, come sempre si dice a proposito di minor danno, l’ideale – tanto più nei nove mesi – dovrebbe essere la non assunzione di alcunchè.
Tuttavia, se proprio non ci si riesce a slegare dalla dipendenza tabagista, svapare può e deve essere un’opzione da considerare.
Non si dimentichi come un evento tragico quale la morte improvvisa in culla del lattante sia fenomeno che ha, proprio nel fumo della mamma in gravidanza – o nel periodo neonatale – il principale fattore di rischio della morte improvvisa del lattante, ovvero la Sudden infant death sindrome.

- Scritto da Italo Di Dio