Fumatore diabetico, la sigaretta elettronica è la via di fuga dalla dipendenza

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Sugar in the blood. blood cell with cube of sugar, 3d Illustration.

Diabetico fumatore, la sigaretta elettronica potrebbe essere una possibilità.
Sempre, però, adottandosi la dovuta prudenza.
Un problema pratico e stringente è quello che si pone, tra le altre, per la categoria dell’iperglicemico affetto dalla dipendenza da fumo.
Per il soggetto in questione, infatti, smettere di fumare diventa un imperativo assolutamente pressante dal momento che la sigaretta, determinando come noto una diffusa vasocostrizione, può accelerare i processi di danno a carico del fisico già innescati dall’eccessivo circolo di zuccheri.

IL PARERE DEGLI ESPERTI DE “L’ANGOLO DEL DIABETICO”

Ebbene, può essere la “elettronica”, per siffatta tipologia di paziente, una soluzione sicura?
La questione è stata affrontata da l’ “Angolo del diabetico”, “programma di supporto che“, come recita la presentazione, “fornisce le informazioni, gli strumenti e le risorse necessarie per aiutarti a gestire il diabete e prevenire le complicanze”.
In via generale, lo svapo, spiegano i curatori del sito, “viene ad assumere un ruolo importante nelle politiche mirate alla riduzione del tabagismo”.
L’approccio all’argomento è assolutamente prudente specificandosi come le informazioni rese sul particolare dispositivo “non devono essere intese come un invito all’uso di queste sigarette, a maggior ragione se non si è mai fumato prima”.

“E-CIG PRIMO PASSO PER MIGLIORARE STILE VITA”

Premesso dai redattori del sito, poi, come i liquidi utilizzati nelle e-cig, sia quelli con nicotina sia quelli senza, possano recare rischi, è tuttavia precisato. “Possiamo dire senza problemi, che il passaggio dalla “tradizionale” a quella elettronica è da considerarsi un primo passo avanti verso un miglioramento del proprio stile di vita”.
Un primo, netto e chiaro punto fermo che “ragiona” chiaramente in una ottica di riduzione del danno.
E per i diabetici, nello specifico?
La regola madre che indicano da “L’angolo del diabetico” è semplice. La e-cig, cioè, deve essere presa in considerazione esclusivamente dal paziente fumatore e giammai da quello che non lo è.

CENTRALE IL MOMENTO DELLA MISURAZIONE GLICEMICA

Accantonato questo preliminare quanto fondamentale aspetto, viene spiegato
“Ad oggi, non risultano studi clinici con risultati concordi e sicuri sugli effetti che le sigarette elettroniche possono avere sui livelli di zucchero nel sangue.
Se un fumatore di sigarette convenzionali, con diabete, desidera iniziare ad utilizzare la e-cig, la prima cosa da misurare è il livello di zucchero prima e dopo il suo utilizzo. In questo modo saprà controllare l’effetto del vapore sulla propria patologia.
Teoricamente, il vapore della e-sigaretta dovrebbe contenere sostanze molto meno tossiche di una sigaretta normale, quindi il danno dovrebbe essere sempre inferiore.
Tuttavia, non tutte le persone con il diabete hanno lo stesso grado di patologia, quindi è sempre meglio consultare il medico prima di iniziare”.

Regoletta semplice: scegliere un liquido e monitorare la presenza “zuccherina” nel sangue prima e dopo lo svapo.
Laddove sarà evidente come, a fronte del parametro glicemico che non sfalsa, si sarà fatto un passo avanti importante in termini di tutela della propria persona.

- Scritto da Arcangelo Bove