Per acquistare sigarette elettroniche bisognerà – meglio dirsi, si potrà – fornire impronte digitali o mostrare i tratti somatici per la indubbia identificazione del volto.
E’ questa la misura che sta valutando di adottare il Senato dello Stato di New York, 20 milioni di abitanti con capitale Albany.
L’idea è quella di attivare misure che possano dare certezze rispetto all’età del soggetto nel momento in cui questi si rechi a fare acquisto di alcol, tabacchi e, appunto, prodotti del vaping.
IL PROPONENTE E’ IL SENATORE SKOUFIS
Di conseguenza, le attività commerciali che sono deputate alla vendita ed alla somministrazione di tale tipologia merceologica saranno chiamate ai necessari adeguamenti dal punto di vista infrastrutturale tramite, su tutte, l’acquisizione di appositi scanner.
Non è, sia chiaro, una misura fantasmagorica e teorica ma la parte molto sostanziale di un progetto di legge che i senatori dello Stato nord-orientale stanno valutando nella relativa approvazione.
E che, quindi, potrebbe trovare concretezza già nei prossimi mesi.
“Questa è la nuova frontiera della verifica dell’età” – ha affermato in merito il senatore James Skoufis, che sta sponsorizzando il disegno di legge sulla biometria e che sta assolvendo, per così dire, al ruolo di estensore.
L’ADEMPIMENTO NON SAREBBE TUTTAVIA OBBLIGATORIO
L’adempimento, tuttavia, non sarebbe obbligatorio ma si porrebbe come alternativa a pro di quegli esercizi che, scansionando impronte digitali, volti e retine dei clienti, possono risparmiare a quest’ultimi l’incombenza di mostrare, ogni volta, un documento d’identità.
La legislazione proposta pretende, tuttavia, a tutela del principio di riservatezza, che tutti i dati siano crittografati facendo divieto alle aziende di vendere dati biometrici a terzi.
Quella dell’età minima utile per acquistare alcol e prodotti a base di tabacco è sostanza di un argomento alquanto “vivo” negli Stati Uniti; oltre alla norma, infatti, vi è altrettanto, forte rigore al fine di garantire il rispetto di essa – aspetto sul quale la nostra Italia, spesso e volentieri, un pò langue.
- Scritto da Arcangelo Bove