Un’attività commerciale di piazza Dante, nel pieno centro di Napoli, è stata sanzionata dal preposto reparto della Polizia municipale.
Stando alla ricostruzione degli inquirenti, infatti, la medesima avrebbe venduto prodotti del vaping a minorenni.
In più, i medesimi prodotti non sarebbero stati conformi alle previsioni della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Lo riferisce la testata locale internapoli.it.
Le attività dei Vigili Urbani, in particolare di quelli dell’Unità Operativa Tutela Emergenze Sociali e Minori, si sono rivolte a tutte quelle situazioni di illegalità che, in diverse modalità, possono coinvolgere i minori.
ESERCIZIO A PIAZZA DANTE
Grande attenzione è stata prestata, ad esempio, alla vendita di alcol, da parte di svariate tipologie commerciali, a ragazzini abbondantemente al di sotto dell’età minima consentita dalla norma.
Sanzioni per gli esercenti e tirate d’orecchi per gli adolescenti, riconsegnati ai genitori senza ulteriore tipo di conseguenza.
A piazza Dante, come prima si diceva, è stato invece pizzicato un esercente che aveva venduto dispositivi svapo (non è specificato se si trattasse di e-liquid o di hardware), anche in questo caso, a soggetti troppo giovani.
Le divise dell’Unità operativa hanno potuto accertare, poi, come il materiale non fosse conforme alle indicazioni Adm.
Con riguardo a quest’ultimo aspetto non è stato tuttavia chiarito se il prodotto non fosse conforme perchè non contrassegnato, secondo le disposizioni del Marzo 2021, o perchè in violazione ad altro parametro.
LA VICENDA DI MEDA
Solo pochi giorni addietro, si ricorda, avevamo trattato della vicenda di Meda, in provincia di Milano, sempre relativa alla cessione di sigarette elettroniche a minori.
In quella circostanza, però, non si era trattato di un commerciante, come nel caso partenopeo, ma di un privato cittadino.
Una condotta che sembra essere comunque sintomatica di una attenzione che viene rivolta, giustamente, al fenomeno dell’accesso dei giovani a sostanze e prodotti che non attengono la loro età (non guasterebbero, al riguardo, anche controlli presso i tabacchi).
Svapo Magazine plaude a tale forme di attività: lo svapo non è un vezzo, tantomeno per giovanissimi, ma è e deve restare una preziosa soluzione da proporre esclusivamente a chi – fumatore – non riesce altrimenti a smettere.
- Scritto da Italo Di Dio