Le aziende più prolifiche come brevetti?
Nel mondo dello svapo vincono per distacco Smoore e Relx.
I due colossi, manco a dirlo made in China, infatti, sono quelli che hanno depositato il maggior numero di brevetti, appunto, nel corso dell’anno 2021, ai sensi di quanto previsto dal Trattato di cooperazione internazionale in materia di brevetti, documento multilaterale, quest’ultimo, noto anche come Patent Cooperation Treaty e firmato a Washington il 19 giugno del 1970.
RELX HA DEPOSITATO NEL 2021 84 BREVETTI
L’ingegno delle due aziende, in particolare, ha sfornato, ideato sempre nuovi prototipi, relativi alla varia componentistica hardware di cui può comporsi una sigaretta elettronica, depositando, appunto, quanto ideato nell’obiettivo di rivendicarne la proprietà intellettuale e di impedire a realtà terze di poter utilizzare la propria idea per produrre o sfruttare l’invenzione tecnica che ne deriva.
Un lavoro continuo fatto di ricerca, di laboratori e di ingegneria finalizzato a migliorare la qualità del prodotto ultimo.
La più laboriosa in assoluto è stata la squadra di Smoore che di brevetti, nel corso dei dodici mesi del vecchio anno, ne ha piazzati ben 84, dieci in più di Relx ferma a quota 74.
Ottantaquattro brevetti che sono anche l’altra faccia di un investimento importante che ha portato, negli ultimi anni, all’assunzione di 1500 figure specifiche ed all’attivazione di ben dieci Centri.
Quanto ai numeri ufficiali, gli stessi sono stati diffusi da IPRdaily e da incoPat, quest’ultimo database globale di brevetti.
IL FUTURO DELLA RICERCA E-CIG? LAVORARE IN MAGGIORE COMPATTEZZA DEGLI HARDWARE
Con il lavoro realizzato nel 2021, il numero complessivo di brevetti sale per Smoore a quota 3.408 domande presentate, 1.674 delle quali autorizzate.
L’esempio della azienda cinese è esemplare della continua attività di approfondimento e di ricerca che caratterizza anche il cosmo della e-cig: apposite professionalità studiano ed elaborano sempre nuove soluzioni per consentire di innalzare la qualità e la peculiarità dell’offerta, cercando di abbattere gli effetti collaterali e rispondere ad una domanda che, stante la crescita numerica dell’utenza, diviene sempre più raffinata e particolare.
Questi sforzi, messi in campo negli anni, hanno consentito di far evolvere la e-cig dai modelli di dieci anni addietro, quelli degli albori, certamente grezzi e ricchi di insidie, agli hardware performanti di adesso.
Ed un futuro che dovrà riservare sempre nuovi obiettivi, che si andranno a perseguire soprattutto in ottica di una maggiore compattezza
- Scritto da Italo Di Dio