“Lavoriamo nella direzione di proibire i prodotti a base di nicotina a tutti coloro i quali siano nati dal 2010 in poi”.
Modello Nuova Zelanda, sempre con i dovuti distinguo, anche la Danimarca si prepara alla grande stretta in chiave di contrasto alla…nicotina.
Su base anagrafica.
Come appena fatto presente dal Ministro della Salute dello Stato scandinavo, Magnus Heunicke, infatti, si intende varare un progetto normativo che andrà, di fatto, a proibire l’uso di siffatti prodotti a coloro i quali siano nati dal 2010 in poi.
IL DIVIETO FISSATO PER I NATI DAL 2010 IN POI
E se oggi, anno 2022, la previsione è abbondantemente scontata – il divieto graverebbe su dodicenni e giù di li (per di più, la legge danese già ora vieta fumo e svapo agli under 18) – nel tempo il senso dell’iniziativa andrà ad assumere maggiore significato.
Già tra dieci anni, infatti, il “ban” sarà rivolto a quanti hanno fino a 22 anni con una estensione “anagrafica” del divieto che si andrà ad ampliare con l’incedere degli anni.
“Il nostro obiettivo – ha confidato ancora l’esponente dell’Esecutivo – è che tutti i nati nel 2010 e dopo non inizino mai a fumare o a usare prodotti a base di nicotina”.
Al di la degli stretti riferimenti numerici, la novità va interpretata come intenzione ferrea dei danesi di porre le basi per future generazioni senza fumo.
Senza fumo e senza nicotina, sia chiaro.
COINVOLTI ANCHE E-LIQUID ALLA NICOTINA E SNUS
La norma, infatti, fa riferimento ad un divieto che dovrà toccare tutti i prodotti a base di nicotina, un’accezione che comprende, oltre alle classiche bionde, anche gli e-liquid che presentano tra gli “ingredienti” questa sostanza così come lo snus, i diffusissimi sacchetti altamente in voga in Scandinavia.
Il Piano, in ogni caso, pare trovare una larga condivisione.
Secondo un sondaggio commissionato dalla Danish Cancer Association, infatti, il 64% degli intervistati si dice favorevole al piano.
Ora come ora, venendo a qualche dato, il 31 percentuale dei danesi tra i 15 ei 29 anni anni fuma ed il fumo stesso, che rappresenta la prima causa di cancro nel Paese nordeuropeo, causa 13.600 decessi all’anno.
- Scritto da Italo Di Dio