Quando si dice prendere una situazione di petto.
In Malaysia hanno la ricetta giusta – o, almeno, credono di averla – per stroncare completamente il problema legato al fumo di sigaretta.
In un recente intervento, infatti, il Ministro della Salute dello Stato asiatico ha rivelato come, per stroncare una volta per tutte l’emergenza sanitaria legata elle bionde, si andrà molto semplicemente a rendere illegale il fumo per coloro i quali suano nati dall’anno 2005 in poi.
Vale a dire, già gli attuali 17enni non potranno fumare – con immediata decorrenza – secondo la prossima legge malaysiana.
Per il resto, si procederà ad esaurimento.
I DIVIETI PROCEDERANNO A SCALARE
A titolo del tutto esemplare, tra venti anni, nel 2042, la sigaretta sarà illegale per coloro i quali avranno 37 o meno anni.
E così via.
Una sfida importante, verso la “fine della generazione del fumo”, è quella che è stata lanciata da Khairy Jamaluddin nel contesto della 150esima sessione del Consiglio esecutivo dell’Organizzazione mondiale della Sanità.
Situazione affrontata di petto, come detto, in un contesto nazionale dove le “bionde” sono un grosso problema sanitario.
Una persona su cinque (21,3%), infatti, in Malaysia, di età pari o superiore a 15 anni, è fumatrice con una morbilità e mortalità che sono significative.
CIRCA 27.000 DECESSI ALL’ANNO FUMO-CORRELATI
Si stima che i decessi tabacco correlati siano pari a 27.000 all’anno per cause da ricondurre a patologie cancerose, ictus e cardiocircolatorie.
Ed entro questi numeri, il 15 percentuale è quello dato da soggetti che sono morti a causa di malattie scaturite dall’esposizione al fumo passivo.
A ciò si aggiunga la forte disparità economico sociale presente nella popolazione ed il non facile accesso a prestazioni adeguate da parte di una buona fetta di cittadinanza.
La nuova normativa, quindi, si andrà a porre quale superamento di quella ad oggi disciplinante la materia, ovvero il “Food Act 1983 e Khairy”.
La medesima andrà anche a regolare con apposita regolamentazione il settore delle sigarette elettroniche
- Scritto da Arcangelo Bove