L’Irlanda stanga le sigarette.
Un nuovo giro di vite sui pacchetti è stato azionato dal Governo irlandese.
Per effetto di quest’ultimo rincaro, un pacchetto di “bionde” arriverà a costare, nel Paese del Regno Unito, mediamente 15 euro.
Una bella batosta in ispecie se si considera che il costo della vita irlandese è, praticamente, sovrapponibile a quello italiano.
Il ministro delle Finanze irlandese, Paschal Donohoe, ha fatto presente come questa politica di rincari si inquadri in un discorso di disincentivazione del fumo.
C’È CHI PROPONEVA VENTI EURO
L’aumento, però, nonostante sia indubbiamente corposo, secondo alcuni esperti del settore non è da ritenersi ancora sufficiente: è il caso della Irish Heart Foundation che, invece, aveva proposto un plus fino a 20 euro.
Euro più, euro meno, però, la pratica di alcuni Stati dimostra – si veda l’esempio dell’Australia – come, in realtà, la questione costi non sia la più incisiva delle armi a disposizione per abbattere i tassi dei fumatori.
L’Australia, come detto, che presenta una diminuzione dei tassi dei fumatori estremamente lenta, molto più lenta rispetto a quanto non avviene in realtà limitrofe, come la Nuova Zelanda, che hanno puntato in modo deciso sulle alternative non mettendo le mani nelle tasche dei consumatori di “tradizionali”.
Ma si diceva dell’Irlanda che sta comunque assistendo ad un calo dei fumatori passati, in cinque anni, da una percentuale del 23 ad una del 17.
SVAPATORI QUASI RADDOPPIATI IN CINQUE ANNI
Di pari passo crescono i numeri degli svapatori che, nell’arco dello stesso tempo, sono quasi raddoppiati passando dal 3 al 5,5 percentuale.
E’ molto significativo il fatto, ancora, che il 38 percentuale di quanti hanno tentato di smettere di fumare lo abbiano fatto utilizzando la e-cig.
In definitiva. Lo Stato irlandese, come da scuola anglosassone, non rinnega il vaping, anzi.
Lo promuove e, in un certo senso, lo incentiva anche.
E vi accosta, come rinforzo, la stangatina sui costi dei pacchetti.
Pagherà?
- Scritto da Italo Di Dio