Fumatrici in gravidanza, incentivi per smettere: la proposta nel Regno Unito

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Dare incentivi finanziari alle donne incinte per aiutarle a smettere di fumare.
Nel Regno Unito si torna a parlare della particolare strategia anti-fumo.
E’ il Royal College of Physicians a rilanciare la proposta all’attenzione del Ministero della Salute britannico – il cosiddetto Public Health – quale misura da adottare, unitamente ad altre, nell’ambito del programma che mira a cogliere il risultato – fissato dal Governo – di un Paese smoking free entro l’anno 2030.
“Un incentivo motivazionale”, come spiegano dal Royal College, per spronare ulteriormente le donne in gravidanza a cogliere il prezioso risultato, a tutela di se medesime e dei nascituri.

IL FUMO IN GRAVIDANZA LA PRINCIPALE CAUSA DI MORTE IMPROVVISA DEL LATTANTE

Ciò attesa la innumerevole serie di malanni cui i neonati sono predisposti a causa delle sostanze nocive assorbite, tramite il fumo, durante i novi mesi – mai dimenticandosi come questa condizione sia riconosciuta come il principale predisponente la “infant sudden death syndrome”.
Grande attenzione, quindi, quella rivolta alle future mammine ancora legate alla dipendenza tabagista, ritenendosi come la loro posizione possa essere centrale ai fini del già richiamato obiettivo di un Paese smoking free entro l’anno 2030 – obiettivo che, però, nonostante le mirate politiche anti-fumo inglesi, sembra essere destinato ad essere colto, stando gli attuali dati, non prima del 2050.
La piaga fumo, infatti, nonostante l’avvento della sigaretta elettronica che ha comunque fortemente arginato il fenomeno-tabacco, continua ad essere altamente incisiva tra i sudditi di Sua Maestà.

NEL 2020 IL FUMO HA UCCISO PIU’ DEL COVID

Basti pensare che la pandemia da Covid, la più grande emergenza socio-sanitaria dal secondo Dopoguerra, ha ucciso circa 80.000 cittadini britannici, mentre il tabacco 94.000.
Questo solo per dire dell’anno 2020.
Incalliti fumatori, gli inglesi hanno visto calare l’entità dei numeri di mortalità e di morbilità, come detto, grazie a strategie che puntano forte sulla e-cig.
Diversamente vi sarebbero state cifre, addirittura, ancor più drammatiche.
In ogni caso, la sfida alle sigarette, anche Oltremanica, resta tosta ed impegnativa.

- Scritto da Arcangelo Bove