Bat, tra un anno a Trieste parte la produzione di sigarette elettroniche

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British American Tobacco accelera.
Tra un anno scarso, ovvero nel mese di Ottobre 2022, inizierà, infatti, a Trieste, la produzione di sigarette elettroniche e di dispositivi a tabacco riscaldato.
Lo ha reso noto Roberta Palazzetti, Amministratore delegato e Presidente della costola italiana del colosso guidato da Jack Bowles, il secondo produttore al mondo di tabacco.
Intervenuta nel contesto del Forum Ansa Incontra, il manager ha dettato i tempi dell’importante investimento.

A GIORNI L’AVVIO DEI LAVORI

Come già spiegato dalla nostra testata, infatti, Bat ha individuato in Trieste la sede di un hub che, una volta ultimato, andrà ad ospitare un nuovo centro di produzione, una Digital boutique, un laboratorio di innovazione e centro di eccellenza per la trasformazione digitale e il marketing digitale
Realizzato in collaborazione con Interporto Trieste S.p.A. e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale – Porti di Trieste e Monfalcone, il progetto prevede un investimento totale fino a 500 milioni di euro nei prossimi cinque anni.
Un impegno importante che pretenderà massima celerità nella realizzazione.
Nonostante la complessità dell’intervento, infatti, Bat conta di far partire la catena di montaggio in tempi relativamente stretti.

PREVISTI 600 POSTI DI LAVORO DIRETTI

A giorni, infatti, confermandosi il cronoprogramma come di qualche settimana or sono, prenderà il via la costruzione materiale dell’infrastruttura che approderà a conclusione nel mese di Maggio del prossimo anno.
Quindi si procederà alla installazione dei macchinari e, a cavallo tra i mesi di Ottobre e di Novembre 2022, andrà a regime la produzione di sigarette elettroniche e di tabacco riscaldato nonchè di prodotti farmaceutici a base di nicotina.
Il nascente hub, ovviamente, sarà anche fonte di lavoro. Si stima che lo stesso porterà alla futura creazione di 2.700 posti di cui circa seicento diretti stimati che includeranno risorse Stem, altamente qualificate nel campo della Ricerca e Sviluppo e della digitalizzazione. E circa 2.100 post indiretti in termini di indotto stimati sia a livello locale che nazionale.

- Scritto da Arcangelo Bove