La prima azienda al mondo produttrice di tabacco a dire addio al…tabacco combusto.
È la scandinava Swedish Match a fare da pioniere.
L’azienda di Stoccolma, infatti, ha appena annunciato che nel corso dell’anno 2022 esaurirà le vendite delle sigarette combustibili e punterà il proprio business esclusivamente su una delle alternative alle classiche, ovvero lo snus.
AZIENDA NATA NEL 1917
Una realtà alquanto solida quella data da Swedish Match: la medesima, fondata con il nome di Svenska Tändsticksaktiebolaget da Ivar Kreuger nel 1917, ha cambiato nome nel 1980 e detiene anche la Svenska Tobaks AB fondata nel 1915.
Ebbene, l’impresa in questione fu tra le prime ad intavolare un discorso insistente sulla necessità di abbandonare la strada della produzione delle tradizionali per virare verso direzioni maggiormente sicure e di tutela della salute pubblica.
Non a caso uno dei principali filoni produttivi è proprio quello rappresentato dallo snus, ovvero quella tipologia di tabacco in polvere che già da anni spopola tra l’utenza del Nord Europa.
Ed il cui uso non è inalatorio ma, nella sua modalità più comune, consiste nel posizionare lo snus in bocca tra il labbro e la gengiva superiore, lì trattenendolo per un periodo di tempo che può variare, a discrezione dell’utente, da qualche minuto ad anche diverse ore.
PRIMA ANCHE DI PHILIP MORRIS
Una scelta coraggiosa, etica quella intrapresa dalla realtà scandinava che guarda al futuro da subito, adottando soluzioni che antepongono diverse valutazioni a quelle strettamente economiche, quest’ultime certamente penalizzate nell’immediatezza rinunciandosi a una fetta di mercato ancora consistente come quella occupata dai fumatori.
Come noto, del resto, anche Philip Morris International – da poche settimane l’intervento delle massime figure aziendali – ha annunciato la volontà di dire addio alla produzione di sigarette e di puntare squisitamente sulle alternative.
Un obiettivo che, però, non è del tutto immediato ma che si conta di cogliere nell’arco del prossimo decennio
- Scritto da Italo Di Dio