Effetto gateway? Macchè.
I giovani che svapano sarebbero stati, con alta probabilità, se le sigarette elettroniche non fossero esistite, dei fumatori.
Lo sostiene una ricerca condotta dalla dottoressa Natasha Sokol, membro del Center for Alcohol and Addiction Studies della Brown University, e dal dottor Justin Feldman, membro del François-Xavier Bagnoud Center for Health and Human Rights di Harvard.
I due hanno voluto comprendere se le teorie del gateway, prima dette, fossero fondate o meno.
UNA QUESTIONE DI PROPENSIONE
Quelle teorie secondo cui, cioè, chi svapa è predisposto ad un futuro da fumatore come se, appunto, la e-cig rappresentasse una sorta di anticamera del fumo.
Attraverso l’analisi condotta si è potuto appurare come, in sostanza, vi siano specifici soggetti giovanili che paiono essere, per svariate motivazioni, predisposti al consumo del fumo o del vapore.
Guardando, però, con estrema attenzione i dati, gli studiosi si sono resi conto di come, man mano che la sigaretta elettronica diveniva più incidente e presente sul mercato, tanto più scendeva il fumo.
Allo stesso modo si è accertato come quei soggetti che erano poco predisposti al fumo, anche quando le e-cig si sono diffuse tra i consumatori, non si sono iniziati neppure al vaping.
UNA PARTITA CHE SI GIOCA A LIVELLO DI RICERCA
La conclusione, pertanto, è stata alquanto semplice: una importante fetta dei ragazzi che oggi svapano, in mancanza, sarebbero stati fumatori.
Siamo, quindi, agli antipodi rispetto a conclusioni che circolano anche negli ambienti italiani, e che vengono sbandierate dalle Istituzioni, secondo le quali – come prima detto – svapare rappresenterebbe un fattore di rischio molto concreto per un domani da tabagista.
E che rappresentano gli argomenti sui quali si fondano e si giustificano intenzioni politiche estremamente penalizzanti il settore.
La partita si gioca molto a livello di scienza e di ricerca.
Perchè in questo oceano se ne rinvengono di ogni genere.
Da chi fa attività seria, indipendente, pura, tesa al beneficio delle Comunità, a chi, invece, è parte di meccanismi che sono tesi a tutt’altre finalità
- Scritto da Italo Di Dio