Maria Sofia Cattaruzza è la nuova Presidente della Sitab, ovvero la Società Italiana di Tabaccologia.
La stessa, che succede al medico pneumologo Vincenzo Zagà, è stata eletta nel contesto dei lavori del XVII Congresso nazionale sviluppatosi a Roma nelle giornate del 14 e del 15 Ottobre.
I lavori, che hanno beneficiato anche del contributo di Girolamo Sirchia, papà della celeberrima legge antifumo, hanno insistito particolarmente sul rapporto tra dipendenza dal fumo e possibili forme gravi di Covid.
SI È DISCUSSO DELLE RELAZIONI FUMO-FORME GRAVI COVID
Ad essere richiamate, in particolare, le conclusioni di una ricerca, promossa dalla stessa Sitab – in collaborazione con l’Istituto Mario Negri, l’Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO), l’Università “La Sapienza” di Roma, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e l’Istituto Superiore di Sanità – secondo la quale si confermerebbe che fumatori e svapatori (su quest’ultimi, però, vi sono ulteriori ricerche che vanno in direzione diametralmente opposta, n.d.r.) sarebbero esposti a rischio di sviluppare forme gravi di Covid e morte.
E medesimo discorso sarebbe da estendersi anche anche a quanti esposti al fumo passivo.
“Il messaggio chiave da portare a casa – ha fatto presente la Cattaruzza ai taccuini di Panorama Sanità – è che il tabacco è causa di una ‘pandemia misconosciuta’: il Covid-19 infatti ha causato più di 130.000 morti in Italia, ma il tabacco ne causa oltre 70.000 ogni anno, nella più assoluta indifferenza!
La lotta al fumo di tabacco è l’intervento di maggiore efficacia non solo per la salute umana, ma anche per la salute dell’ambiente e per la sostenibilità.
Come Società Italiana di Tabaccologia – ha insistito la stessa – siamo sempre più determinati ad aumentare la consapevolezza della società civile e dei colleghi che il tabacco non solo è causa di un numero elevatissimo di morti precoci ed evitabili, ma anche di costi e di danni ambientali e sociali elevatissimi”.
ZAGÀ INSISTE SUL RUOLO DEI CENTRI ANTIFUMO
Il Presidente uscente Zagà ha rimarcato come “il lavoro svolto dai centri di trattamento del tabagismo è essenziale”.
“Smettere di fumare da soli – ancora il professionista, sempre a Panorama Sanità – è il metodo più diffuso, ma il meno efficace, infatti solo 1-3% dei fumatori riesce a smettere, mentre le percentuali di successo arrivano anche al 50% con un trattamento integrato di counseling e terapia farmacologica”.
- Scritto da Arcangelo Bove