Sorpresa in Svizzera.
Il Parlamento federale, infatti, ha approvato la nuova legislazione che va ad introdurre significative novità “restrittive” in termini di pubblicità su tabacchi e vaping.
Ma non prende provvedimenti per quel che riguarda le sigarette alla menta.
All’attenzione dei parlamentari elvetici, in particolare, era arrivata una proposta di riforma finalizzata a disincentivare il consumo di sigarette classiche nella sua generalità.
Un insieme di strategie teso a limitare i numeri ancora alti dei fumatori.
NIENTE PIU’ PUBBLICITA’ NEI LUOGHI PUBBLICI DI BIONDE E DI E-CIG
In tal senso, quindi, si era anche avanzata la proposta – come detto accolta – di tagliare drasticamente gli spot di siffatta tipologia di prodotti in luoghi aperti all’accesso pubblico.
Stop, quindi, a mega affissioni sulle facciate degli edifici, sui mezzi pubblici, nei campi sportivi e nei cinema.
Nè tali forme di marketing saranno più attuabili nel contesto di eventi che possono attirare un pubblico giovane.
Niente di niente, quindi, nel decantato obiettivo di prevenire il consumo di bionde e di e-cig, essendo considerate quest’ultime come una specie di anticamera del fumo.
Tutto bene, tutto comprensibile.
O forse no.
Ebbene si perchè, se da una parte si diceva che la norma era stata pensata per abbattere i tassi di fumo, dall’altra non si è intervenuto sull’utilizzo delle sigaretta alla menta.
LE SIGARETTE ALLA MENTA RAPPRESENTANO UN QUARTO DEL MERCATO DEL TABACCO ELVETICO
E perchè?
La spiegazione è molto franca quanto disarmante.
Un divieto in tal senso, infatti, spiegano dal Parlamento svizzero, avrebbe significato tagliare il 25 percentuale del mercato del tabacco dal momento che i consumi, appunto, dicono che un fumatore su quattro, in terra elvetica, fa proprio uso di questa particolare tipologia.
Alla fine, quindi, è prevalsa in modo importante anche una valutazione di tipo economico nonostante appaia abbastanza consolidato il dato secondo cui, laddove sono stati tagliati i consumi delle “classiche” alla menta, si sia avuto un generale crollo dei fumatori – si veda il caso Canada.
Molto probabilmente, in definitiva, se si fosse ripulito il mercato dalle sigarette alla menta si sarebbero avuti risultati decisamente migliori rispetto ai meri “tagli” sulla pubblicità
- Scritto da Italo Di Dio