Divieto totale di fumare mentre si è alla guida di un’automobile.
E’ questo l’oggetto di un emendamento presentato alla Camera dei Deputati dal Movimento Cinque Stelle al Decreto legge 10 Settembre 2021, numero 121, “recante disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali”.
Una complessa attività normativa entro la quale rientrano anche alcune proposte di modifica alle vigenti norme del Codice della Strada.
INIZIA IL VAGLIO DELLE COMMISSIONI
Il testo principale inizia il suo viaggio nelle Commissioni della Camera e, fatto salva l’approvazione finale, introdurrà importanti “news”, ad esempio, in tema di revisione e stalli “rosa”.
Dagli emendamenti, però, potrebbe arrivare una ulteriore carrellata di novità.
Ed una di queste, come detto, potrebbe riguardare le sigarette (e, forse, non solo).
Il già menzionato emendamento del Movimento Cinque Stelle propone, infatti, di vietare l’uso della sigaretta al conducente nel momento in cui si è impegnati alla guida dal momento che la sigaretta, al pari di un cellulare, distoglie mani e attenzione dal volante.
Il “no” al fumo, quindi, potrebbe entrare nel Codice della Strada.
Allo stato, in realtà, la norma italiana prevede, in talune circostanze, il divieto di fumare in automobile, sulla base di un decreto legislativo del 2016, allorquando all’interno dell’abitacolo si trovino donne incinte o minori. Poco importando se la vettura sia ferma o in transito o se la sigaretta la accenda il guidatore o un conducente.
OGGI I DIVIETI SONO DA RICONDURRE ALLA RATIO DELLA TUTELA DELLA SALUTE
Una “ratio”, quindi, da ricondurre alla tutela della salute e che non ha a che vedere con la circolazione sicura.
Diversa, quindi, nella sua “natura” a quella che potrebbe arrivare per effetto del nuovo Dl.
Quanto all’emendamento grillino, lo stesso fa esplicito riferimento al divieto di fumare in automobile nonchè ipotizza quello di fare uso di “smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante”.
E, attenzione, la definizione di “dispositivi analoghi” potrebbe risucchiare nel vortice anche la e-cig.
Che, ora come ora, è consentita nel relativo uso (al pari delle bionde) essendo vietato l’uso, durante la marcia, esclusivamente, ai sensi dell’articolo 174 CdS, di “apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore”.
- Scritto da Arcangelo Bove