Lussemburgo, la coltivazione della cannabis diventa legale

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Il Lussemburgo diventerà il primo Paese europeo a legalizzare la coltivazione della cannabis per finalità cosiddette “ricreativa”.
Laddove si intende per “ricreativa” l’assunzione per piacere, per diletto, al di fuori di percorsi medici “tracciabili”.
Il piccolo Stato, 632.275 abitanti stretti tra Belgio, Francia e Germania, si prepara, nel suo Governo, a varare l’importante novità, ormai sul rettilineo finale del relativo iter.

DEPENALIZZATI ANCHE L’USO ED IL POSSESSO IN PUBBLICO

Consentita, come detto, la coltivazione, per quanto riguarda il consumo o la semplice detenzione della sostanza in luogo pubblico, invece, non si assisterà ad una totale legalizzazione ma, comunque, ad un sensibile ammorbidimento delle “conseguenze” con la fattispecie che si ridimensiona da una sfera penale ad una di mera sanzione amministrativa.
E l’Olanda, che spesso viene accostata a discorsi simili?
Ebbene, in Olanda, che pure è pionieristica per quel che riguarda le droghe leggere, non consente in alcun modo la coltivazione di cannabis ma l’acquisto, presso i cosiddetti coffee shop, di un quantitativo giornaliero di massimo 5 grammi/persona.
L’obiettivo di fondo, tornando al Lussemburgo, è quello di togliere totalmente linfa alla malavita che, come in ogni dove, si nutre – e tanto – dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti.

IL TWEET DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA TANSON

E il Ministro della Giustizia, la “verde” Tanson ad annunciare, attraverso un “tweet” del personale social come il Paese si accinga “a fare un passo importante verso una politica di sicurezza e di prevenzione attraverso l’adozione di misure utili a contrastare i crimini legati alla droga, inclusa una soluzione”.
Le misure – ha proseguito la stessa – includono la regolamentazione dell’uso e della coltivazione della cannabis: gli adulti potranno coltivare legalmente la pianta fino a quattro esemplari per il proprio uso personale, a condizione che tale piantagione si sviluppi presso la propria abitazione”.
Il consumo ed il trasporto di cannabis o di prodotti a base di essa negli spazi pubblici non sarà più un reato penale ma un reato amministrativo punibile con una multa”, ha proseguito e concluso la Tanson.

- Scritto da Arcangelo Bove