Il Presidente Simri “E-cigarette forse ancora più tossiche delle sigarette tradizionali”

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Non pare nascere sotto la migliore delle stelle, dalla prospettiva del mondo vaping, il XXV Congresso nazionale della Società italiana di Malattie respiratorie infantili (Simri), momento di approfondimento che si svilupperà a Verona, dal 24 al 26 Ottobre, presso il Palazzo della Gran Guardia.
Importanti gli argomenti di cui si tratterà quali la disponibilità di nuovi farmaci per il trattamento di asma e di fibrosi cistica e, ancora, il fenomeno del cosiddetto long Covid pediatrico.
Al di la di questi aspetti dall’indiscutibile valore scientifico, però, vi è un grosso “ma” che riguarda il discorso delle sigarette elettroniche.
Ebbene si, perchè le parole del Presidente Simri sono davvero toste con riferimento alle e-cig arrivandosi, addirittura, ad affermare da parte di questi come le stesse possano essere considerate più nocive delle sigarette classiche.

LE DICHIARAZIONI DI MIDULLA A PANORAMA SANITA’

E’ “Panorama Sanità” a riportare le dichiarazioni di Fabio Midulla, come detto Presidente Simri e, ancor prima, Responsabile del Pronto Soccorso pediatrico presso il Policlinico Umberto I di Roma
Una parte importante del Congresso – ha spiegato il professionista a “Panorama Sanità” – verrà poi dedicata alle e-cigarette, sempre più utilizzate dai giovani e forse ancora più tossiche delle sigarette tradizionali perché non solo contengono nicotina ma hanno anche una serie di prodotti che servono per dargli il sapore e il colore”.
Queste le testuali parole come riportate dalla testata in questione.
Ovviamente, i teorici del minor danno non possono che non condividere le affermazioni del professor Midulla.
Dalla scuola inglese alle eccellenze nazionali – si vedano il Coehar di Polosa e Beatrice – sono svariati i docenti universitari e ricercatori nazionali che hanno condotto studi scientificamente di spessore e che sono approdati a conclusioni che dicono inequivocabilmente come la sigaretta elettronica sia estremamente meno dannosa del tabacco combusto.

LO STUDIO COMMISSIONATO DA LIAF

Ancora, non si dimentichi l’approfondimento commissionato da Liaf al laboratorio certificato Abich, divenuto oggetto di un servizio con la regia della “Iena” Matteo Viviani.
I risultati emersi dai laboratori Abich, come già esposto in precedente articolo della nostra testata, furono sottoposti alla valutazione di sei specialisti (Umberto Tirelli, Direttori Centro tumori Clinica Tmg; Lamberto Manzoli, membro Comitato scientifico Lilt; Fabio Beatrice, Direttore Centro antifumo San Giovanni Bosco di Torino; Giacomo Mangiaracina, esperto in Medicina preventiva e Salute pubblica; Giovanni Tazzioli, Chirurgia generale Unimore; Carlo Cipolla, Direttore Cardiologia Ieo – Istituto europeo di Oncologia) tutti convergendo sul fatto che la e-cig fosse tra il 95 ed il 90 percentuale meno dannosa della sigaretta tradizionale.
Ciò che si sente di osservare, in conclusione – nel pieno rispetto delle professionalità e delle libertà di ciascuno, sia chiaro – è che un settore delicato quale quello della cessazione del fumo pretende un approccio “comunicativo”, tanto più per l’effetto impattante che social e media hanno sulla massa, che sia improntato ad atteggiamenti di massima prudenza.

- Scritto da Italo Di Dio