Il 75% degli scozzesi, ovvero tre quarti della popolazione, si dice contrario a nuove regolamentazioni in materia di svapo.
Così evidenzia approfondimento condotto dalla Federazione scozzese dei negozi di alimentari attraverso il quale si è palesato, appunto, come la maggior parte dei cittadini interpellati non condivida la utilità di norme che vadano a disciplinare l’accesso ai prodotti dello svapo o alle relative informazioni.
L’approfondimento è significativo di come il campione di popolazione interpellato non ritenga necessario regolare il “rapporto” con le sigarette elettroniche (al di la di quelli che sono basilari aspetti, come quello relativo al sacrosanto divieto di svapo gravante in capo a minori).
Semplicemente perchè non si ritiene il vaping essere qualcosa di potenzialmente pericoloso per la salute dell’uomo.
Anzi.
ADDIO FUMO, OBIETTIVO 2034
Gli scozzesi, infatti, nutrono grandissima fiducia nella e-cig quale strumento di smoking cessation.
E, soprattutto, sono intenzionatissimi a sconfiggere il problema fumo.
Il fumo, appunto.
Anche la Scozia, al pari dell’Inghilterra, ha prefissato una data precisa entro la quale laurearsi smoking-free (che significa portare l’asticella degli utilizzatori di bionde al di sotto del 5%).
Una data fissata, ora come ora, al 2034.
Il ruolino di marcia, allo stato, giustifica un atteggiamento di fiducia ai fini del raggiungimento degli obiettivi anti-fumo. Sebbene vi siano, in quanto a percentuali di fumatori, dati ancora molto divergenti a seconda della “fascia” economica di appartenenza.
FUMO E CONDIZIONI ECONOMICHE, LEGAME DIRETTO
In quei contesti territoriali più agiati, più ricchi, infatti, i numeri del tabagismo sono più bassi (si attestano a circa il 10 percentuale); situazione contraria, invece, con punte fino al 35 percentuale, nella aree meno benestanti.
Una forbice importante, come chiaro, chiaramente legata allo “status” socio-economico.
“È palese – commenta Garth Reid, principale consulente in fatto di Sanità pubblica presso il Nhs Health Scotland – che sono necessarie ulteriori azioni per ridurre le disuguaglianze nella dipendenza, se si vuole raggiungere l’obiettivo di rendere la Scozia libera dal tabacco entro i termini temporali prefissati”
- Scritto da Arcangelo Bove