Il fumo passivo nuoce gravemente ai bambini.
E non solo a livello di apparato respiratorio ma anche in senso cardiocircolatorio.
Sono queste le conclusioni di nuovo studio partorito dal team guidato da Karen Wilson, Presidente dell’American Academy of Pediatrics Tobacco Consortium.
Ora come ora, infatti, erano note le conseguenze che il fumo può determinare in termini di maggiore predisposizione, in età pediatrica, ma non si “sospettava” un coinvolgimento importante di altri parametri, quali ad esempio quelli pressorei.
Ed, invece, lo studio Usa è andato esattamente in questa direzione ampliando lo “spettro” delle conseguenze che possono gravare anche sui piccini.
Ebbene, lo studio ha stabilito come il 6 percentuale dei bimbi esposti al fumo passivo sia interessato da un problema di ipertensione.
Non da adulti, ma stesso in età pediatrica.
Una problematica, sebbene di entità moderata, che è stata correlata direttamente ed esclusivamente all’esposizione al fumo in mancanza di altre patologie.
CIRCA IL 6% DEI PICCOLI ESPOSTI SVILUPPA IPERTENSIONE
Una percentuale di incidenza importante, doppia rispetto a quella che si rinviene nella popolazione normale: l’ipertensione, infatti, si registra tra i bambini – in quelli non esposti al fumo passivo – nell’ordine del 3%.
Un motivo in più, quindi, da parte delle mamme e dei papà per prestare attenzione alla proprie condotte ed alle proprie abitudini in presenza dei piccoli, in ispecie quando ci si ritrova all’interno delle abitazioni dove, per ovvi motivi, l’esposizione al fumo passivo ha caratteri di maggiore gravità.
L’approfondimento di cui sopra è stato condotto su 8.520 bambini di età compresa tra gli 8 ed i 19 anni.
E la sigaretta elettronica?
Mancano evidenze rispetto ad un danno che lo svapo passivo possa causare sui piccoli.
E’ ovvio, tuttavia, come, per questioni di prudenza e di buonsenso, si debba evitare di diffondere la nube della e-cig in presenza di bambini in ispecie quando ci si ritrova in luogo chiuso.
- Scritto da Arcangelo Bove