Pressione alta?
Non v’è dubbio: il fumatore che transiterà alla sigaretta elettronica assisterà ad un indubbio beneficio in termini di abbassamento dei valori.
Diversi fumatori ipertesi, in particolare, preoccupati della propria condizione cardiaca, ad interrogarsi sui possibili effetti che la e-cig ed i relativi liquidi potrebbero recare alla pressione sistemica.
Sigarette elettroniche e liquidi possono produrre alterazioni su minima e massima?
In soldoni: il gioco vale la candela?
Il sacrificio di un fumatore iperteso, che abbandona l’amata sigaretta nella speranza di risolvere i problemi di ipertensione, verrà ripagato da un effettivo miglioramento dei parametri?
O, invece, le sostanze contenute nei liquidi potrebbero far schizzare alle stelle la misurazione?
Sono questi i quesiti che si pongono gli interessati.
Ebbene, le risposte sono del tutto tranquillizzanti: chi abbraccia la via dello svapo avrà un ritorno certamente positivo anche per quel che riguarda le fatidiche diastolica e sistolica, crocevia – fondamentalmente – del discorso salute cardiaca nella sua complessità.
A stabilirlo, tra le altre, fu anche studio capitanato – come si ricorda – da Kostantinos Farsalinos – guru della Cardiologia ellenico.
Tale studio, di alto valore scientifico, ebbe a porre a confronto la funzionalità del muscolo cardiaco di fumatori sani, compresi nella fascia di età 25-45 anni, e quella degli svapatori.
ANCHE ALL’ECOCUORE PARAMETRI MIGLIORI PER UTENTI E-CIG
Nel dettaglio, si era provveduto ad osservare il muscolo di venti fumatori immediatamente dopo aver fumato una sigaretta vera, e quello di pari età prima e dopo aver aspirato per 7 minuti una sigaretta elettronica.
Ebbene, è emerso come, mentre il primo gruppo – quello dei fumatori – mostrava un significativo aumento della frequenza e della pressione arteriosa, sia per quel che riguarda la massima sia per quel che riguarda la minima, nel secondo gruppo (quello degli svapatori) si apprezzava mediamente solo un modesto rialzo della minima.
Anche all’eco-cuore, esame strumentale che consente di guardare direttamente la struttura cardiaca, si sono evidenziate riscontri parimenti positivi.
Mentre gli utenti delle bionde palesavano alterazione nei parametri, quelli della e-cig non rivelavano alcuna particolare modifica nonostante la piccola dose di nicotina (11 milligrammi/millilitro) inalata.
Risultati che Farsalinos aveva salutato con piacere pur richiamando la necessità di ulteriori approfondimenti “Tuttavia – aveva anche concluso – in base ai dati ad oggi disponibili, la sigaretta elettronica si può considerare un’alternativa al tabacco molto meno pericolosa e potenzialmente utile alla salute”
- Scritto da Italo Di Dio