Super tassa sullo svapo, Germania-choc

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In Germania i prodotti del vaping costeranno di più delle sigarette classiche.
E’ questa la soluzione recentemente adottata dal Governo nazionale.
Una “perla”, con tutta evidenza, in termini di tutela della pubblica salute e di strategie anti-fumo.
Secondo le nuove disposizioni, in particolare, si andrà verso un autentico salasso fiscale.
Basti pensare, ad esempio, come, con decorrenza 1 Luglio 2022, una bottiglietta di e-liquid da 10 millilitri sarà gravata da una tassa di 4 euro.
Che salirà ulteriormente, a partire dal 1 Gennaio 2024, addirittura, a 8 euro più iva.
Ovvero su una bottiglietta da 10 millilitri, il cui costo è pari mediamente a 5 euro, si dovrà applicare tra tassa e iva un “plus” di 9,52 euro per un costo finale al consumatore di 14,52.
In sostanza, il prezzo finale al consumatore triplicherà.
Una vera e propria mazzata, “un disastro per la salute pubblica e l’economia”, come evidenzia l’associazione di categoria “VdeH”.

TASSE SVAPO 75% PIÙ PESANTI DI QUELLE SU TABACCO

Questi piani fiscali lasciano letteralmente interdetti – ha commentato il Presidente VdeH, Michal Dobrajc – Tant’è che, in un primo momento, avevo pensato di essere al cospetto di un errore di calcolo.
Un tale aumento di prezzo
– ha proseguito il medesimo – poteva essere approvato solo con l’intenzione di eliminare lo svapo dal mercato”.
Il vertice dell’associazione tedesca, lo precisa, non è contrario ad una tassazione in capo allo svapo che sia a prescindere ma che debba “soppesare i rischi dello svapo rispetto a quelli del fumo”. 
Ed invece le tasse gravanti sullo svapo saranno del 75% superiori a quelle in essere sul tabacco.
Riduzione del danno, questa sconosciuta

- Scritto da Arcangelo Bove