Conclusioni alquanto importanti quelle che vengono dal sondaggio condotto da Indipendent European Vape Alliance.
L’associazione con sede a Bruxelles, infatti, ha stabilito come l’81% di coloro i quali sono passati alle sigarette elettroniche sia riuscito completamente a smettere di fumare.
Otto persone su dieci, cioè, hanno colto il prezioso obiettivo di scrollarsi di dosso lo status di fumatore grazie al supporto delle e-cig.
Circa 3.300 i vapers raggiunti dal sondaggio con un risultato, come detto (81%), che è eclatante.
Anche perchè a questa percentuale in grado di abbandonare in toto le “bionde”, se ne accosta un’altra (12%) che, comunque, pur non riuscendo a liberarsi completamente delle sigarette, ha comunque ridotto il numero di sigarette quotidiane.
Sempre con riferimento allo stesso campione di indagine, ancora, l’86% degli intervistati si è anche detto certo di come i prodotti da svapo siano da considerarsi meno dannosi delle sigarette a combustione.
Altro capitolo di forte interesse pure toccato dall’approfondimento di “Ieva” è quello riguardante il rapporto tra i consumatori e la varietà di liquidi e di aromi presenti sul mercato.
Una importante fetta dei vapers intervistati, infatti, corrispondente al 31%, ha ammesso candidamente come, nel caso subentrassero restrizioni nella vendita dei liquidi “aromatizzati”, non esiterebbe a rivolgersi al mercato nero al fine di poter continuare ad assecondare il proprio gusto.
IL 9% HA DETTO CHE CON RESTRIZIONE LIQUIDI TORNEREBBE ALLE SIGARETTE
Una ulteriore fetta, pari al 9 percentuale, ha invece rivelato di prendere in considerazione la possibilità di tornare alle sigarette.
L’approfondimento in questione conferma il ruolo strategico delle sigarette elettroniche quale strumento di “smoking cessation”.
Allo stesso tempo, il medesimo indica anche in modo alquanto chiaro come le restrizioni sugli aromi – cosa che si sta verificando in singoli Stati Usa, con una legge federale sul punto in cantiere – possano avere conseguenze pericolose in termini di salute pubblica.
“Il nostro sondaggio – commentano in merito da “Ieva” – conferma ricerca precedente secondo la quale gli aromi delle sigarette elettroniche sono fondamentali per i fumatori adulti.
Un “divieto di sapore”, per così dire – proseguono e concludono – deve essere evitato a tutti i costi, perché porterebbe molti vapers ad acquistare prodotti non regolamentati sul mercato nero o a ricominciare a fumare.
E questo è un rischio assolutamente non accettabile”
- Scritto da Arcangelo Bove