Brutte nuove per i milanesi che frequentano l’idroscalo.
E che sono “aficionados” del vaping.
Ebbene si perchè, come da ultime “news”, presso la particolare infrastruttura sarà vietato fare uso di sigarette elettroniche.
Sito nella Città metropolitana di Milano e, precisamente, a cavallo tra i territori di Segrate e Peschiera Borromeo, l’area nacque, come ai più noto, quale, appunto, scalo aereo sull’acqua per poi divenire, nel tempo, persa la sua originaria vocazione commerciale, un punto di riferimento per lo sport e per il relax.
Ebbene, a partire dal 7 Febbraio, scatterà il divieto di fumo ma, come detto, anche quello di svapare.
Nulla di nulla, né sigarette “classiche” né quelle elettroniche.
E’ una misura più stringente quella che scatta presso il riferimento che si trova nei paraggi dell’aeroporto di Milano.
Una misura che stringe ulteriormente rispetto al divieto anti-fumo che, proprio nella giornata odierna, scatterà a Milano città.
Oggi, infatti, Martedì 19 Gennaio, nel Capoluogo lombardo entrerà in vigore il divieto di fumare negli spazi pubblici all’aperto – si vedano fermate bus, strutture sportive – sempre che non si riesca a mantenere la distanza interpersonale di dieci metri.
La restrizione, tuttavia, non riguarda anche le sigarette elettroniche che, quindi, potranno essere ancora svapate in tutta tranquillità, anche all’aperto ed anche allorquando non sussisterà la menzionata distanza di sicurezza.
All’Idroscalo, invece, che non rientra nel territorio comunale di Milano bensì in quello della Città metropolitana, si osa di più.
Si fa un passo avanti in chiave di restrizioni.
LA VICESINDACO VOLANTE “INCENTIVARE ABITUDINI TESE AL RISPETTO DELL’AMBIENTE E DELLE PERSONE”
Ed oltre a spegnere le “bionde”, si spengono anche le e-cig.
L’idroscalo, quindi, come primo luogo “open air” nella macro area milanese che bandisce lo svapo, a suo modo stabilendo un personalissimo record.
“Per i fumatori – garantiscono, tuttavia, dall’Organizzazione – sono previsti sei corner dotati di posaceneri per la raccolta dei mozziconi, separati dagli altri rifiuti, come prevede la legge.
Anche qui – viene però specificato – non è comunque consentito accendere una sigaretta se nelle vicinanze ci sono bambini o donne incinte”.
“Vogliamo che i fruitori del parco possano svagarsi, fare attività sportive e divertirsi in un ambiente salubre – è, invece, il commento della vicesindaco meneghina, Arianna Censi – Si tratta di un piccolo gesto che può contribuire in misura rilevante ad incentivare abitudini tese al rispetto dell’ambiente e del prossimo.
L’Organizzazione mondiale per la Sanità – ha proseguito e concluso la numero due dell’Esecutivo – stima che il fumo passivo causi ogni anno nel mondo 603.000 morti, di cui il 28% bambini.
Inoltre questa scelta ci pone sempre più in linea con i provvedimenti assunti da altre grandi metropoli come New York, Parigi, Seul e Sydney”
- Scritto da Italo Di Dio